Roma - L’Associazione italiana difesa animali ed ambiente con i suoi rappresentati è stata ammessa al tavolo del 28 febbraio scorso e ai successivi relativamente ai lavori per risolvere i problemi dell’ippica italiana e per studiare le strategie che permettano ad un settore attualmente paralizzato di poter ripartire.

 

L’associazione ribadisce che la sua presenza è a favore dei cavalli, i principali protagonisti a pagare la crisi del settore. Preso atto che il settore corse è una realtà storica italiana e mondiale Aidaa ritiene importante che finalmente un’associazione che si occupa del benessere del cavallo anche durante la sua attività sportiva venga ammessa a tavoli di lavoro  dove si cerca di riqualificare un settore e dove Aidaa chiederà non solo una maggiore divulgazione positiva della cultura del cavallo sportivo e non, ma a questo tavolo presentera’ proposte e chiedera’ maggiori garanzie per i cavalli sportivi durante la loro attività sportiva e allevatoriale.

 

Aidaa è fermamente convinta che il settore potrà ripartire, dopo le spettanze maturate erogate e stabilite le nuove e i nuovi tempi di erogazione al fine di permettere agli operatori del settore di poter lavorare serenamente, solo se un una nuova cultura del cavallo del suo benessere entrerà a far parte del modus operandi di tutti gli operatori  ippici e di chi governerà il futuro dell ippica italiana.

 

I numeri che fonti ippiche hanno divulgato ( 15.000 cavalli al macello..) sono numeri di una gravità assoluta e non ci dobbiamo sorprendere se poi nei tortellini  troviamo carne di cavallo fatta passare per carne di manzo.

Sicuramente lo spettacolo delle corse che negli anni ha fatto vivere grandi emozioni a tante persone appassionate rischia di essere oggi visto solo come una cosa negativa, non ultimo il fatto dei due cavalli morti a Pisa il 17 febbraio in una corsa ad ostacoli, ma proprio per questo Aidaa si batte e si batterà perché le corse, che ribadiamo sono una realtà che esiste, vengano gestite in maniera propositiva con maggior tutela per i cavalli (controllo antidoping più severo e più rigoroso, miglioramento dei terreni di pista) affinché fatti negativi per l’opinione pubblica ma soprattutto, per quello che ci riguarda, per i cavalli e il loro benessere vengano sempre più a mancare a favore di un sempre piu totale rispetto di questo nobilissimo cavallo.

 

 

Con questo interesse Aidaa continuerà a sedere ai tavoli di lavoro ora che l’emergenza pagamenti è stata in parte arginata.