Roma - Duro attacco del Codacons alla Commissione Europea che oggi, rispondendo con una lettera all’esposto inviato dall’associazione in merito alla vicenda Alitalia, nega il diritto degli utenti a denunciare possibili violazioni delle norme comunitarie, e afferma che solo le compagnie aeree concorrenti sarebbero legittimate a segnalare gli aiuti di Stato. Ecco quanto si legge nella risposta fatta pervenire dalla Commissione Europea a firma del Capo Unitã Joachim Lucking:


“La ringraziamo per la Sua lettera datata 11 ottobre 2013 inviata per conto di CODACONS, in cui ci ha segnalato una presunta violazione delle norme sugli aiuti di Stato dell’Unione Europea. Abbiamo compreso il Suo timore che lo Stato Italiano, attraverso Poste Italiane S.p.A., possa concedere aiuti di Stato ad Alitalia sotto forma di un aumento di capitale di EUR 75 milioni. Ai sensi dell’articolo 20(2) del Regolamento 659/1999 come modificato, le denunce formali possono essere trasmesse soltanto da parti interessate compilando debitamente il modulo di denuncia obbligatorio. Parti interessate sono quelle i cui interessi possono essere lesi dalla misura; per esempio, sono tali le imprese concorrenti o le organizzazioni professionali. Poiché Lei non può considerarsi parte interessata, la Sua lettera non può essere trattata come una denuncia formale ai sensi dell’articolo 20(2) del Regolamento 659/1999

 
Questa risposta è una vergogna e un insulto per i cittadini italiani e per gli utenti Alitalia, direttamente coinvolti dall’operazione di salvataggio – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Affermare che le solo le compagnie aeree concorrenti possono denunciare violazioni delle norme comunitarie in fatto di aiuti di stato, vuol dire privare gli utenti di qualsivoglia ruolo all’interno dell’Unione Europea. Per tale motivo, contro il rifiuto ad accertare i fatti da noi denunciati, presenteremo ricorso alla Corte di Giustizia Europea, e segnaleremo a tutti i gruppi del Parlamento Europeo lo scandaloso comportamento della Commissione.