Arriva Caronte, la città nella morsa dell’anticiclone africano: week-end torrido
Roma – La Capitale nella morsa di Caronte, l'anticiclone africano che è arrivato in Italia e sta per provocare una tra le più grosse ondate di caldo degli ultimi 10 anni, superando la terribile estate del 2003. Alla vigilia della seconda ondata di calore di questa estate che si preannuncia particolarmente forte, il Programma “Viva gli Anziani!” promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e sostenuto dalla Regione Lazio, intensifica la sua attività di monitoraggio attivo per tutta la popolazione anziana ultra75enne nei quartieri del centro storico di Roma (Trastevere, Testaccio, Esquilino). Particolare attenzione viene prestata agli anziani soli e in condizioni di particolare fragilità, con telefonate, visite domiciliari, interventi individuali, distribuzione di ventilatori e condizionatori, materiale informativo e consigli per far fronte alle ondate di calore.
Il programma segue attualmente 4.273 persone e si inserisce all’interno delle attività dell’Osservatorio della Povertà della Regione Lazio. Il servizio è attivo a Roma dal 2004 dopo la tragica estate dell’anno precedente che aveva visto un drammatico aumento della mortalità tra la popolazione anziana. Nell’ambito del Programma fino ad oggi sono stati effettuati 244.588 interventi, di cui 217.284 telefonate, 23.803 visite domiciliari e 3.503 interventi individuali personalizzati. Significativi i risultati raggiunti in questi anni: riduzione dei ricoveri ospedalieri, contenimento della mortalità evitabile, miglioramento della qualità della vita e riduzione della istituzionalizzazione hanno comportato un notevole contenimento della spesa sociale. Il costo del Programma è infatti di 50 centesimi al giorno per ogni anziano seguito.
“In una società che mette sistematicamente ai margini le persone più fragili c’è bisogno di un’attenzione più forte verso i nostri anziani - dichiara l’Assessore della Regione Lazio alle Politiche sociali Rita Visini - con il Programma ‘Viva gli Anziani!’ e grazie al lavoro della Comunità di Sant’Egidio, la Regione riesce a farsi veramente vicina a queste persone, che in estate si ritrovano più sole e, a causa del caldo intenso, anche più esposte a rischi per la loro salute. Una telefonata o la visita di un volontario sono gesti molto semplici che possono riempire la solitudine di una persona anziana e avere ricadute estremamente positive sulla qualità della vita. I risultati raggiunti finora sono buoni, ma è il momento di rilanciare: l’obiettivo è quello di raggiungere tutti gli anziani del Lazio con un servizio di prossimità nei periodi più critici delle ondate di calore”.
Cos’è il Programma “Viva gli Anziani!”
Il Programma “Viva gli Anziani!” nasce a Roma nel 2004, come una delle sperimentazioni che il
Ministero della Salute ha avviato in quattro città italiane, per rispondere a fenomeno della
supermortalità estiva degli anziani.
Realizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio riguarda in particolare i rioni del Centro
Storico (Trastevere, Testaccio e Esquilino), e consiste in un monitoraggio attivo di tutta la
popolazione anziana ultra75enne residente nel territorio target del Programma.
L’idea di fondo è quella di collocare accanto alle risposte tradizionali (assistenza domiciliare,
telesoccorso centri diurni,residenzialità etc.) una nuova tipologia di intervento, che abbia lo
scopo primario di prevenire gli effetti negativi degli eventi critici, in particolare le ondate di
calore estive e il freddo invernale, attraverso una strategia di monitoraggio “leggero” e “attivo”
e di supporto e di facilitazione delle reti sociali.
Attualmente il Programma è sostenuto dalla Regione Lazio (Assessorato Politiche Sciali) e da
Roma Capitale.
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I numeri del Programma
Dal 2004 ad oggi il “Programma “Viva gli Anziani!” ha contattato 9.050 anziani over 75;
Attualmente ne ha in carico 4.273
Ha effettuato un totale di 244.588 interventi,
di cui 217.284 telefonate,
23.803 visite domiciliari
3.503 interventi diretti.
I risultati raggiunti sono superiori alle aspettative:
gradimento da parte della popolazione anziana superiore al 98%,
riduzione dei ricoveri,
contenimento della mortalità evitabile,
miglioramento e ottimizzazione dell’accesso ai servizi,
un buon rapporto costi- benefici.
L’analisi di questi primi risultati rende auspicabile una sua diffusione in altri contesti e con altre
tipologie di gruppi a rischio.
Il monitoraggio telefonico e gli interventi
per la prima emergenza caldo del 2013
Dal 18 giugno ad oggi sono state effettuate:
4.827 chiamate per l’emergenza caldo, che costituiscono l’83 % delle chiamate dell’ultimo
mese; a questi si aggiungono
183 verifiche domiciliari effettuate per verificare le condizioni di salute degli anziani, che
non hanno risposto al telefono e
135 interventi diretti di sostegno all’anziano
Scheda Sintetica del Programma “Viva Gli anziani!” – luglio 2013
Titolo Programma “Viva gli Anziani!”
per la prevenzione dell’isolamento sociale e della
mortalità della popolazione anziana over 75
Data di inizio Marzo 2004
Collaborazioni – Ministero della Salute
– Regione Lazio
– Roma Capitale
Obiettivi • Prevenzione dell’isolamento sociale e della mortalità
della popolazione anziana
• Promozione, facilitazione e attivazione delle reti di
supporto e di aiuto degli anziani (negozianti, vicini,
portieri, assistenti a pagamento, medici di Medicina
generale…)
Destinatari Dall’inizio del Programma sono stati contattati
9.050 anziani (tutti gli over 75 residenti nei
rioni)
- Testaccio
- Trastevere
- Esquilino
Gli anziani attualmente in carico sono 4.273 unità.
Il Personale Sono attive tre Unità di monitoraggio per le tre aree di
intervento.
Ogni Unità è composta da:
Assistente sociale
Operatori di quartiere
Per tutte e tre le unità c’è un operatore informatico
Rete di prossimità 1.573 attori sociali coinvolti (volontari, medici, portieri, commercianti, vicini, assistenti familiari)
Interventi Interventi rivolti alle persone anziane
Interventi rivolti alle reti di prossimità
Interventi rivolti al contesto urbano
Monitoraggio telefonico N. 217.284 telefonate
Monitoraggio “porta a porta” N. 23.803 visite domiciliari effettuate per verificare lo stato di salute, quando l’anziano non risponde al telefono durante l’emergenza caldo e per altri tipi di interventi.
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