Gli agenti del commissariato Colombo, tempestivamente intervenuti su richiesta di due passanti presso un impianto di viale Guglielmo Marconi, hanno bloccato e arrestato un filippino 32enne che con l’accendino stava per appiccare un incendio sventando così una tragedia

Roma - 'Armato’ di accendino era in procinto di appiccare un incendio presso un distributore. E' successo nella serata di ieri quando alla Sala Operativa della Questura di Roma è giunta una segnalazione nella quale veniva indicato un uomo che con un accendino stava per dare fuoco all'impianto.


All’arrivo degli equipaggi delle volanti e degli uomini del Commissariato Trastevere presso un distributore di benzina di viale Guglielmo Marconi, all’incrocio con piazzale Tommaso Edison, l’uomo, subito individuato dagli agenti, era infatti intento a estrarre e gettare a terra tutti gli erogatori, facendo così uscire il liquido infiammabile  sul manto stradale.


 Immediatamente bloccato e identificato per un cittadino filippino di 32 anni i poliziotti hanno potuto ricostruire quanto accaduto poco prima grazie a due testimoni presenti che avevano richiesto l’intervento della polizia dopo aver contattato il numero unico di emergenza 112. 


I due hanno raccontato agli agenti che il fermato, una volta giunto presso il distributore, aveva preso ed estratto uno degli erogatori dalle colonnine presenti e, successivamente, una volta preso un accendino dalla tasca dei pantaloni lo aveva acceso per poi collocarlo all’interno dell’erogatore. E’ stato uno dei due testimoni che è riuscito a gettare a terra in tempo l’erogatore con un calcio prima che ne potesse scaturire un incendio. Inoltre, poco dopo, il filippino aveva danneggiato la custodia dove era riposto un estintore, rompendo il vetro, per poi lanciare lo schiumogeno sulla carreggiata.


Il 32enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato portato presso gli uffici del commissariato Colombo dove è risultato irregolare sul territorio nazionale.


L’uomo è stato arrestato poiché gravemente indiziato di tentato incendio e danneggiamento aggravato e l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato degli investigatori.

 

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.