Roma – Marcello Di Finizio, l’imprenditore balneare che per 27 ore ha protestato contro la direttiva europea Bolkenstein arrampicato sulla cupola di San Pietro, è stato sottoposto a foglio di via con obbligo di ritorno nel comune di residenza e il divieto di rientrare nella capitale per la durata di tre anni. Questo il severo provvedimento disposto dal questore della provincia di Roma, Fulvio Della Rocca.


Protagonista della vicenda, come noto, l’imprenditore triestino che lo scorso 2 ottobre, poco dopo le 17, era salito in segno di protesta sulla cupola.  All’origine del suo plateale gesto, la richiesta di ottenere una proroga della nuova normativa Ue che prevede la messa all’asta delle concessioni balneari e l’apertura delle stesse a offerte straniere.

 
Entrato a San Pietro come un normale turista e salito sulla cupola di Michelangelo, l’uomo, dopo aver scavalcato una ringhiera e dopo essersi assicurato con una corda, si era calato su uno degli abbaini della cupola, estraendo dal suo zainetto uno striscione.


Inutili i tentativi per farlo scendere. Marcello Di Finizio è rimasto lassù per 27 ore, assistito da personale medico e dai vigili del fuoco dello Stato Pontificio. Solo dopo aver ricevuto rassicurazioni su un suo prossimo incontro a Palazzo Chigi, ha deciso di scendere.


Già in un'altra circostanza, precisamente lo scorso luglio, si era reso protagonista di un’analoga forma di protesta.  Di Finizio, dopo aver lasciato lo Stato Pontificio, è stato accompagnato, negli uffici del commissariato Borgo, e successivamente in Questura dove gli è stato notificato il foglio di via dal Comune di Roma e l’obbligo di rientro a Trieste.

 
Altre due persone, un uomo ed una donna, entrambi operatori nel settore balneare, sono state invece identificate e denunciate dalla polizia per procurato allarme e per aver offerto collaborazione all’uomo nell’attuare la singolare forma di protesta. Al vaglio anche la posizione di altre persone che, in segno di solidarietà con l’imprenditore triestino, avevano manifestato in piazza Pio XII.