Roma - I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno tratto in arresto tre persone ritenute responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti fallimentari e tributari.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno avuto origine dal fallimento della Euroscavi Roma S.r.l. – già Edilbeton S.r.l. – con sede legale nella Capitale e operante in provincia di Grosseto nel settore della produzione di calcestruzzo, dichiarata fallita nel 2015 dal locale Tribunale.

Nel corso degli approfondimenti investigativi condotti dal Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria, è emerso che Rondelli Marino e i figli Roberto e Lorenzo avevano distratto beni societari (macchinari, mezzi e materiali estratti dalle cave) per un valore di oltre 1 milione di euro e trasferito i dipendenti e il portafoglio clienti della fallita ad altre società riconducibili ai tre indagati attraverso fraudolente operazioni infragruppo di vendita e locazione di rami d’azienda.

Inoltre, i protagonisti della vicenda hanno sistematicamente omesso di pagare le imposte per oltre 12 milioni di euro e occultato le scritture contabili per impedire agli inquirenti la ricostruzione del patrimonio e del volume d’affari dell’impresa.

Conseguentemente, il Tribunale di Roma ha disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Rondelli Marino (classe 1945), Roberto (classe 1975) e Lorenzo (classe 1981), tutti residenti in provincia di Grosseto.