Roma – Natale e la crisi: Assoturismo analizza questa fase prenatalizia nella città di Roma. Da un sondaggio tra gli albergatori e i ristoratori romani si percepisce aria di forte recessione in un periodo che invece, in vista delle festività, dovrebbe portare in città numerosi turisti e abitanti delle città limitrofe. Ma i turisti, secondo l’associazione, sarebbero stranieri, pochi, e niente italiani.

 

 

 

Gli alberghi corrono alla svendita delle camere. Il presidente di Asshotel di Roma, Anna Crispino, commenta: “Perfino 30 euro al giorno una camera in un 4 stelle, fino al 30 dicembre per poi risalire i giorni a ridosso di capodanno e il primo, dopo di che giù i prezzi  di nuovo. Alcuni albergatori, soprattutto i medio piccoli, fanno il solco davanti  al computer per una continua rimodulazione dei prezzi per non perdere neanche un cliente, ma le camere però molte rimangono invendute”.

 

 

 

“Nei ristoranti non va meglio”, commenta Brocchi Daniele, segretario Lazio di Assoturismo: “i ristoranti a pranzo sono semivuoti. C’è la corsa al risparmio dei ticket mensa per poi usarli  per  la spesa del pranzo di natale o di capodanno. Più cene in famiglia e tra amici la notte di capodanno e i locali sono già costretti a rivedere i prezzi di ingresso per veglioni e feste. Si arriva fino a 50 euro per cena e serata inclusa”.