Roma - Approvata la nuova macro. Il consiglio di amministrazione di Atac presieduto dall’ingegner Roberto Grappelli, riunitosi l’altro giorno, ha approvato la nuova struttura organizzativa aziendale proposta dall’amministratore delegato Roberto Diacetti.


Con la nuova macrostruttura vengono ridotte di una decina di unità le posizioni, fra primo e secondo livello dell’organizzazione. In tal modo si potrà snellire la catena di comando e migliorare significativamente la gestione aziendale, avvicinandola maggiormente alle esigenze del territorio, e avere un servizio di maggior qualità.


Atac scommette sugli interni. La nuova struttura non prevede l’inserimento di professionalità esterne. L’azienda ha utilizzato esclusivamente professionalità interne alle quali sono stati assegnati i nuovi incarichi di responsabilità.

 
Diminuirà il numero dei dirigenti. L’approvazione della nuova organizzazione comporterà, nel medio periodo, ulteriori risparmi sul costo del lavoro e la riduzione del numero complessivo dei dirigenti, come previsto dal Piano industriale dell’azienda.

 
Regolamento per le carriere. Il consiglio di amministrazione, inoltre, ha approvato il regolamento che disciplina criteri e modalità delle progressioni di carriera in azienda. Queste ultime sono state normate al fine di illustrare in modo chiaro e trasparente le prospettive di carriera del personale, riducendo così significativamente la aree di discrezionalità.


"Siamo molto soddisfatti, e ringraziamo il Cda per la leale e fattiva collaborazione”, commentano il presidente e l’ad, Roberto Grappelli  e Roberto Diacetti. “Oggi abbiamo compiuto un altro passo importante del nostro percorso aziendale che ci aiuterà a garantire un servizio più efficiente e di qualità. La scelta di puntare sugli interni per il riassetto della struttura manageriale, atto propedeutico al rilancio della gestione aziendale, risponde a una logica precisa: quella di dare fiducia al personale. Ed è la stessa logica che ci ha condotto ad approvare il regolamento sulle carriere”.