Roma - E’ positivo il bilancio reso noto dal questore di Roma, Fulvio Della Rocca, per la prevenzione e repressione contro la criminalità diffusa, soprattutto in relazione ai reati con donne vittime, ma anche per quelli inerenti le rapine ed i furti.

 

Numerosi sono stati gli arresti eseguiti nei confronti di autori di violenza sessuale in tutto il territorio della provincia.

 

 

 

 

Arrestato tra gli altri un uomo che per ben due volte in quattro giorni aveva tentato di violentare una donna. Prima una poliziotta e poi una commessa.

 

 

 

 

 

Mentre un rumeno in zona Torre Maura, per costringere la moglie ad avere rapporti sessuali, l’aveva colpita con un martello.  E’ il 16 novembre quando le volanti arrestano ancora due rumeni che avevano violentato una loro connazionale al Casilino.

 

 

 

 

 

Anche uno uomo nel quartiere San Paolo, padre di due minori, è stato arrestato per le violenze che da anni le proprie figlie erano costrette a subire.

Numerosi anche i casi di stalker, finiti in manette.

 

 

 

Per ultimo a novembre è stato arrestato un uomo che perseguitava da tempo la moglie e che, malgrado avesse l’obbligo di dimora a Napoli, si era ripresentato a Roma minacciando la coniuge.

 

 

 

 

 

 

Nell’ambito dell’attività di Polizia Giudiziaria tra le operazioni sono messe a segno dagli uomini e donne della Questura di Roma, spiccano l’individuazione e l’arresto nel mese di luglio da parte della Squadra Mobile di uno slavo 62enne componente del gruppo criminale transnazionale denominato “Pink Panthers”. Specializzato nella commissione di rapine in gioielleria, nel luglio scorso ne avevano messa a punto una ai danni di una gioielleria al centro, per un bottino di 600.000 euro.

 

 

 

 

Non meno importante l’arresto di 3 uomini appartenenti ad una vera e propria “banda di etnia bengalese” che dopo aver sequestrato due connazionali aveva cercato di estorcere 100.000 euro ad un amico dello sventurato. E’ scattata così la trappola preparata dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato Prenestino che ha portato all’individuazione dei rapitori e al loro arresto.

 

 

 

 

In evidenza anche una maxi operazione antidroga della polizia a San Basilio con la scoperta di un vero e proprio negozio a cielo aperto dove si vendeva stupefacente aperto h 24 . Qui gli investigatori del Commissariato hanno effettuato attente indagini fino all’epilogo che ha portato a smantellare una vera e propria organizzazione criminale. Indagate complessivamente 26 persone di cui 8 arrestate.

 

 

 

 

Nel corso di un’operazione contro una rete antisemita su internet personale della Digos e della Polizia Postale ha notificato 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Tra questi anche l’ideologo di “Stormfront.org”. Altre 17 persone sono invece state denunciate perché diffondevano ideologie razziste e istigavano al compimento di atti discriminatori.

 

 

 

 

Ma oltre ai numerosi arresti i poliziotti sono stati come sempre, vicini ai cittadini.

L’attività del 113 è stata caratterizzata nel corso dell’anno da numerosi interventi di soccorso pubblico.

 

 

 

Ultimo in ordine di tempo è proprio l’assistenza fornita qualche giorno fa nel quartiere di San Paolo ad una donna che stava per partorire in casa e nei confronti della quale i poliziotti si sono improvvisati “ostetrici”facendo nascere il bambino.

 

Sventati anche numerosi tentativi di suicidio.

 

 

 

 

Ancora a Roma numerosi gli interventi della polizia che hanno sventato tentativi di suicidio da parte di persone in difficoltà che hanno tentato di lanciarsi nel Tevere.

 

Numerosi anche i servizi straordinari per il controllo del territorio con due pattuglioni a settimana di contrasto alla movida e alla prostituzione che hanno garantito una mappatura dettagliata del territorio e un efficace argine ai fenomeni.