Vaticano, sequestrate statuette in avorio in una galleria
L’operazione rientra in un più vasto sistema di controlli effettuati dalla Forestale in alcuni esercizi commerciali della zona particolarmente frequentati dal turismo internazionale.
Il materiale sequestrato, dall’alto valore commerciale, era privo di documentazione che ne attestasse la provenienza legale e la regolare acquisizione. Tutti gli oggetti erano esposti alla vendita all’interno della galleria e il costo della merce in vendita variava dai 400 ai 40.000 euro, per un valore complessivo di oltre 150mila euro.
L'amministratore della galleria romana è stato immediatamente denunciato dagli agenti della Forestale all'autorità giudiziaria di Roma e rischia ora l'arresto dai tre mesi ad un anno o un'ammenda dai 7.500 ai 75.000 euro.
Il bracconaggio ha ridotto significativamente le popolazioni naturali degli elefanti asiatici e africani, che stanno scomparendo a causa del commercio per lo più illegale di avorio grezzo destinato alla realizzazione di statue, gioielli, timbri e souvenir e, come riportato anche recentemente dalla stampa internazionale, di articoli a soggetto religioso destinati ad uno specifico mercato, come quelli rinvenuti nel corso di questa operazione.
Il sequestro effettuato segue di pochi giorni quello di altri oggetti in avorio di elefante effettuato sempre dal Corpo forestale dello Stato, in Abruzzo, ed evidenzia la particolare attenzione che il Servizio Cites del Corpo forestale dello Stato sta rivolgendo a questo settore del commercio.
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