Roma - Secondo i dati resi noti oggi dal Centro studi promotor, a gennaio il gettito è calato di 150 milioni di euro, ovvero del 5,2% rispetto ad un anno fa.

 

 

Per il Codacons questi dati dimostrano quanto lo Stato sia masochista. Le troppe tasse, infatti, finiscono per far crollare la domanda dei beni tassati e, inevitabilmente, si traducono in un minor gettito. E' quanto successo, ad esempio, per l'aumento dell'Iva e delle accise sui carburanti.

 

Per questo sarebbe una mossa intelligente quella di attuare la promessa, ormai  più che decennale, di un'accisa mobile, ossia di introdurre un meccanismo per sterilizzare l'aumento dei prezzi dei carburanti quando si supera una certa la soglia, in modo da evitare che i carburanti costino come l'oro, compensando gli effetti moltiplicatori della tanto assurda quanto perversa doppia tassazione Iva + accise. Una mossa che, nella peggiore delle ipotesi, lascerebbe invariato il gettito, nella migliore eviterebbe il calo di introiti legato al crollo della domanda.

 

 

Il Codacons invita i consumatori a tutelarsi dal caro carburanti non solo utilizzando l'auto il meno possibile, ma anche rifornendosi nelle pompe bianche e nei punti vendita della Gdo, dove i prezzi dei carburanti possono essere più bassi fino a 13 centesimi di euro al litro rispetto ai distributori di marca delle compagnie petrolifere.