Roma – Il Partito animalista europeo insieme alle associazioni Memento Naturae e Roma for Animals ha sottoscritto un programma articolato in 6 punti, concreti e realizzabili, finalizzato alla tutela del benessere degli animali presenti sul  territorio del comune di Roma. Questi sono i 6 Punti messi a disposizioni dei candidati a sindaco di Roma.


1) Applicazione e vigilanza sull'osservanza delle disposizioni del Regolamento comunale sulla Tutela degli Animali approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale il 24 ottobre 2005 ed in vigore dal 9 novembre 2005.

Tutela degli animali. Il Comune riconosce validità etica e morale a tutte le forme di pensiero che si richiamano al rispetto ed ai diritti degli animali ed alla promozione di iniziative per la sopravvivenza delle loro specie. Il Comune, in base alla Legge 281/91 ed alla conseguente legge regionale, promuove e disciplina la tutela degli animali da affezione, condanna e persegue gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono. Il Comune si adopera altresì a diffondere e promuovere l’effettività delle garanzie giuridiche poste dalla normativa vigente a tutela degli animali.

Tra i 59 art. del Regolamento si evidenziano:

Art. 13: Arenili dedicati agli animali, di libero accesso (spiaggia da individuare nel litorale romano)


Art. 57: Vigilanza (Il Comandante della Polizia Municipale dispone la formazione del personale, appositamente e periodicamente aggiornato su etologia e legislazione che opera in sinergia con l’Ufficio competente per la tutela degli animali), mai ottemperati dalle precedenti amministrazioni.

2) Pronto soccorso pubblico h 24 e servizio di ambulanza  veterinaria pubblica h 24 "in surroga".


3) Canili comunali e convenzionati, prevenzione al randagismo, rendicontazione e ripartizione fondi pubblici.


Gestione dei canili e gattili direttamente o tramite convenzioni con associazioni animaliste e zoofile. Risanamento dei canili comunali e costruzione di rifugi per cani. Realizzazione di un programma di prevenzione del randagismo che preveda sia informazione ed educazione nelle scuole. Attuazione di piani di controllo delle nascite di cani e di gatti. Rendicontazione e ripartizione fondi pubblici.


4) Applicazione delle norme previste dalle linee guida Commissione Cites 2000/2006 "LINEE GUIDA PER IL MANTENIMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI E NELLE MOSTRE ITINERANTI".


Un'ordinanza "anti-circhi" che non prevede il divieto totale di attendamento dei circhi, facilmente annullabile tramite ricorso al TAR, ma che pone vincoli molto restrittivi e rende obbligatoria l'applicazione delle norme CITES che definiscono le modalità e gli spazi in cui gli animali devono essere tenuti. Nella quasi totalità dei casi i circhi, non essendo in grado di rispettare le norme, non possono attendarsi e svolgere spettacoli. Anche in presenza di ricorsi al TAR l'ordinanza è perfettamente in regola. Un'ordinanza che, in molti casi, ha lo stesso effetto di un divieto.


5) Dismissione del servizio di trasporto pubblico rappresentato dalle "Botticelle Romane".


6) Ottimizzazione dell'Ufficio Diritti degli Animali (UDA),  nomina della figura del Garante degli Animali con funzione di indirizzo e controllo.


Profili istituzionali. Il Comune di Roma, nell’ambito dei  principi e indirizzi fissati dalle Leggi e dal proprio Statuto, promuove il rispetto, la cura ed il diritto alla presenza nel proprio territorio degli animali, quale elemento fondamentale e indispensabile di una morale bio-centrica e dell’ambiente. Al fine di favorire la corretta convivenza fra umani e animali e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente, il Comune promuove e sostiene iniziative e interventi rivolti alla conservazione degli ecosistemi, degli equilibri ecologici che interessano le popolazioni animali.