Roma -  Sarà scortato in Croazia dagli agenti dell’ufficio immigrazione, il cittadino croato N.M., attualmente rinchiuso presso il carcere di Rebibbia dove sta scontando una pena di 20 anni di reclusione, inflittagli dal Tribunale penale internazionale dell’Aja, per crimini commessi durante la guerra dei Balcani, il conflittò che dilaniò quel paese oltre venti anni fa.

 

 

 

 

Dall’aprile del 1993 al marzo del 1994 l’uomo, è stato comandante di una unità speciale dell’esercito croato macchiandosi di orridi crimini di guerra per i quali è stato arrestato nel 1997 insieme al suo vice V.M..

 

 

Nel 2003 il Tribunale ha emesso la sentenza di condanna nei suoi confronti per le persecuzioni, le torture e le devastazioni inflitte alla popolazione civile.

 

 

 

A causa delle sue condizioni di salute, il detenuto ha ottenuto uno sconto della pena e quindi prossimamente verrà scarcerato.

 

 

 

In considerazione del particolare profilo criminale di N.M., l’ufficio immigrazione ha ritenuto opportuno predisporre il suo immediato rimpatrio nel Paese di origine, acquisendo sin da subito, il necessario nulla osta da parte dell’autorità consolare di quel Paese.

 

 

Ottenuta la necessaria convalida del decreto sarà espulso dal territorio nazionale.