Roma – Roma devastata dai tifosi del Feyernoord, la squadra che ieri sera ha incontrato la Roma all’Olimpico nell’ambito della Europe League finendo con un pareggio.  Le  avvisaglie della violenza incontrollata, complice fiumi di birra nonostante l'ordinanza anti alcol disposta dal sindaco, c'erano state già mercoledì notte a Campo dei Fiori con scontri e ben 26 arresti, 22 dei quali condannati per direttissima. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Gravissime scene di guerriglia urbana si sono infatti verificate ieri a piazza di Spagna, trasformata in una latrina dai supporter olandesi, completamente ubriachi e fuori di ogni controllo. A terra bottiglie, sporcizia, vetrine dei negozi sfasciate sotto gli occhi attoniti e spaventati di turisti e romani. La polizia ha dovuto caricare contro queste persone fuori di ogni controllo per cercare di riportare l'ordine, utilizzando anche i fumogeni. Risultato: 28 tifosi olandesi arrestati, 15 agenti feriti e il simbolo della piazza più famosa della capitale, la Barcaccia del Bernini, devastata. Nell'acqua èfinito un frammento di marmo del monumento, oltre a bottiglie abbandonate, lattine, buste di plastica, vetri e rifiuti, palloni del colore della tifoseria Orange. Danni anche in via di San Sebastianello dove, raccontano i commercianti, sono confluiti i tifosi dopo la carica. Intanto, per ripristinare il decoro sono al lavoro le squadre dell'Ama con furgoni, spazzatrici e operatori. 


“Quanto sta accadendo in queste ore a Roma è vergognoso e intollerabile. La nostra Capitale, così preziosa e delicata, e i suoi cittadini non possono diventare ostaggio di teppisti che sono venuti con il pretesto di seguire la propria squadra del cuore e che, invece, si stanno macchiando di violenze e disordini. Oltre che di danneggiamenti a preziosi monumenti cittadini”, dichiara il sindaco Ignazio Marino. “Scene come quelle che si sono registrate ieri sera a piazza Campo dei Fiori, e oggi pomeriggio a piazza di Spagna, sono semplicemente ingiustificabili, e intendo fare tutto ciò che è in mio potere per far sì che i responsabili ne rispondano appieno. Per questa ragione non soltanto ho protestato e chiesto spiegazioni a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città, consentendo che monumenti preziosi e recentemente restaurati come la Barcaccia, diventassero bersaglio di gesti violenti. Ma ho cercato di contattare il ministro degli Interni, esprimendo all’ambasciata olandese il mio più duro disappunto per quanto accaduto, soprattutto per il modo in cui è stato gestito l’arrivo in città di migliaia di tifosi tra cui, evidentemente, molti violenti. Una gestione che ha provocato un tale allarme e gravi danni, da far prefigurare precise responsabilità”." Alla fine della partita abbiamo accompagnato a scaglioni con degli autobus i tifosi, ma io li chiamerei più barbari, alla stazione Termini e all’aeroporto" ha detto il sindaco attaqccando prefettura e polizia. E a chi gli chiede chi pagherà i danni, il sindaco Marino risponde: "Chi rompe paga: l’ho detto all’ambasciata olandese. Al vice ambasciatore ho spiegato di stracciare il passaporto di questi violenti, qui non sono graditi". Tanto che l'ambasciatore olandese, di concerto col ministro degli Esteri, ha assicura che "l'Italia potrà contare sull'Olanda per far sì che i colpevoli vengano puniti". 


"Uno sfregio a Roma ad opera di incivili. Ora pene esemplari e nessuna indulgenza. Solidarietà alle Forze dell'Ordine". Lo afferma in un tweet il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.  Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha parlato di "vandali" e auspica "punizioni esemplari". "Non c'è spazio per la violenza nello sport, né dentro, né fuori lo stadio", ha twittato il commissario Ue allo Sport, Tibor Navracsics, mentre le immagini della fontana pattumiera hanno fatto il giro del mondo. 



Dello stesso avviso il premier Renzi: "Puniremo con molta severità e durezza" i tifosi olandesi che "pieni di birra" hanno preso a sassate Roma, e provocato "scontri: un vero e proprio insulto alla civiltà". "Attendo le scuse del Feyenoord. Quello che successo a Roma segno barbarie. Noi non lo facciamo all'estero. In tutte le sedi e in tutte le realtà del calcio europeo faremo notare che non è ammissibile e concepibile che prima ieri sera poi oggi, si sia andati in luoghi simbolo della cultura a tenere in scacco una città. E' inaccettabile".


“Dopo la guerriglia urbana di oggi a piazza di Spagna i teppisti olandesi non debbono andare allo stadio ma essere rispediti direttamente in Olanda senza passare per lo stadio Olimpico”, dichiarano i consiglieri capitolini del Pd Orlando Corsetti e Antonio Stampete. Sulla vicenda interviene il consigliere capitolino Pd Marco Palumbo: “Da tre mesi è noto che sarebbero arrivati a Roma alcune centinaia di hooligans al seguito del Feyernoord . I responsabili dell’ordine pubblico e in primo luogo la Prefettura erano avvertiti. Come è stato possibile che frange di tifosi olandesi, tra cui molti elementi neo-nazisti, per ore siano stati lasciati a deturpare indisturbati la nostra città? Il Prefetto spieghi cosa è successo nel dispositivo di prevenzione e sicurezza pubblica della città che in questa occasione ha registrato una falla inammissibile”.

 

“Abbiamo assistito in queste ore ad uno spettacolo che lascia senza parole, con gruppi di incivili supporters del Feyenoord impegnati a mettere a ferro e fuoco le più belle piazze del centro storico e a sfregiare i monumenti. Oggi Roma è una città violentata. Auspichiamo che vengano presto individuati e puniti i responsabili non solo per i gravi danni materiali che stanno causando, ma anche per il danno di immagine che stiamo subendo in queste ore, con video e foto che stanno facendo il giro del mondo, turisti rintanati negli alberghi, saracinesche abbassate per paura. Questo è puro e semplice teppismo, lo sport è ben altra cosa”, dichiara Paolo Masini, assessore allo Sport di Roma Capitale. 


“Quanto avvenuto a Roma con il passaggio dei tifosi del Feyenoord e i danni alla Barcaccia darà vita ad una azione legale per far ottenere alla città e ai romani il risarcimento per i pesanti danni subiti”, afferma il Codacons, commentando gli atti vandalici e i danneggiamenti perpetrati dai tifosi olandesi. "Stiamo studiando la fattibilità di una class action contro lo Stato olandese e i tifosi responsabili della distruzione di una parte della fontana, restaurata solo pochi mesi fa - spiega il Presidente Carlo Rienzi - L'azione mira ad ottenere il risarcimento per il grave danno arrecato non solo ad un'opera patrimonio culturale e artistico mondiale, ma anche all'intera città. In tal senso tutti i cittadini romani potranno partecipare alla class action in qualità di soggetti lesi dai comportamenti vandalici dei seguaci del Feyenoord. Invitiamo il sindaco Marino alla massima severità nei confronti dei responsabili di tale scempio, e ad attivarsi nei confronti dell'Olanda per far valere i diritti della capitale e dei suoi abitanti", conclude Rienzi.


E il calcio diventa, ancora una volta, un caso politico. Il leader della Lega Matteo Salvini ha chiesto le dimissioni del ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Mi chiedo cosa stiano facendo Alfano e Marino, oltre a sparare le solite frasi di circostanza senza senso, che come al solito si distinguono per totale indifferenza e incapacità". Lo dice la presidente di Fdi Giorgia Meloni. "Dopo il trattamento vergognoso che altre nazioni hanno riservato ai tifosi italiani in trasferta, con arresti preventivi ingiustificati e settimane di carcerazione immotivata in totale assenza di episodi di violenza e vandalismo mi aspetto che l'Italia abbia la dignità, prima di rispedire a casa a calci nel sedere questi dementi, di pretendere immediatamente il risarcimento dei danni materiali e di immagine subiti dalla città. Questo schifo lo facciano a casa loro". 


"Con Roma ridotta a ferro e fuoco la domanda che ci poniamo è la stessa degli ultimi due anni: dov'è il ministro dell'Interno, Angelino Alfano?". Così il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, sul suo blog. "Alfano è inadeguato al ruolo che ricopre e, a causa della sua mediocrità, mette a rischio l'ordine pubblico del Paese". 



Non si è fatta attendere la risposta della società olandese. "Sia chiaro: ciò che è accaduto a Roma è assolutamente riprovevole. Quando si va in una città si dovrebbe lasciare tutto come lo si è trovato". Eric Gudde, dg del Feyenoord, ha condannato il comportamento di alcuni sostenitori olandesi a Roma, sottolineando anche che all'Olimpico tutto è filato liscio e che quindi non c'è timore di sanzioni. "La Uefa decide su ciò che si verifica nello stadio e come si è visto è stato lasciato immacolato. Penso che la Roma subirà una multa salata per lancio di fumogeni".