Egitto, class action contro il ministero degli esteri. Chiesti 5.000 euro di risarcimento
Roma - In seguito alla class action lanciata dal Codacons a favore dei turisti italiani in vacanza in Egitto e di coloro che sarebbero dovuti partire in questi giorni, sono già migliaia i cittadini che hanno chiesto di fare ricorso. Considerati gli scontri violenti che dal 28 giugno scorso stanno sconvolgendo l’Egitto - spiega il Codacons - è scandaloso che il ministero degli esteri non abbia inserito, già nel mese di giugno, tale meta tra quelle sconsigliate. Abbiamo quindi lanciato un’azione collettiva e sono già migliaia i turisti italiani che si sono rivolti a noi per fare ricorso contro il ministero degli esteri e ottenere un risarcimento dei danni causati dal comportamento omissivo e tardivo del Ministero, per un ammontare di 5.000 euro. Ricordiamo a tutti i turisti italiani attualmente in villeggiatura in Egitto e a coloro che dovranno rinunciare alle loro vacanze – spiega l’associazione - che è possibile aderire alla class action nel momento in cui sussista una di queste ipotesi: Essere costretti a partire per l’Egitto non potendo godere del diritto di annullamento del contratto; Non poter scegliere una destinazione alternativa; Non poter restare in Egitto per tutto il periodo di vacanza; Non potersi muovere dal resort una volta partito; Dover rientrare dalla vacanza prima del tempo. Tutte le informazioni dettagliate e i moduli da compilare sono presenti sul sito www.codacons.it.
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