Roma, Incoronato: ‘E’ emergenza sicurezza, reati in aumento’
Roma - “I fatti criminosi avvenuti nelle ultime settimane hanno riacceso la miccia sulla questione sicurezza a Roma e sui relativi tagli che hanno portato al depotenziamento dell'azione delle forze di polizia, soprattutto in tema di prevenzione. Basta vedere che fine sia stata fatta fare al tanto decantato e ‘caro’ poliziotto di quartiere, fiore all’occhiello della nuova prossimità”, dichiara Giulio Incoronato, presidente dell’associazione ‘Sociale&Sicurezza’.
“Il problema per certa politica sembra essere se Roma sia diventata un Far West o meno, chiamatela come volete, ma la realtà è che esiste un allarme serio che non è stato adeguatamente recepito da chi ha il compito per legge di fornire mezzi, risorse e motivazione a chi è in prima linea a difesa della legalità e della democrazia”, prosegue. “Vi è un problema di risorse e soprattutto di carenze di uomini e mezzi, una problematica anche e soprattutto nazionale cui il governo deve urgentemente effettuare dei correttivi dato che si effettuano tagli con le varie finanziarie. Tra questi blocco del turn over (una assunzione ogni dieci pensionamenti), taglio dei capitoli sulle riparazioni, sui mezzi tecnologici, sulle missioni, sull’ordine pubblico, sullo straordinario e persino sulle pulizie”.
Con una carenza organica sul territorio della Capitale e Provincia di circa 2.500 unità, con pochi mezzi e risorse al lumicino la struttura “regge” solo grazie agli sforzi e all’ abnegazione degli operatori delle forze dell’ordine spesso dimenticati, che Sociale&Sicurezza ringraziano. “Al governo nazionale – conclude Incoronato - nonché al sindaco appena insediato ci permettiamo di ricordare di tornare ad investire sulla sicurezza, basta slogan e vari patti, la sicurezza è un bene primario che abbiamo il dovere di garantire per i nostri figli e per la collettività”.
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