Roma – “In questo povero Paese l’unico modo di risparmiare, per di più senza andare tanto per il sottile, è tagliare ai pensionati”.


“L’ennesima riprova è la decisione di non inviare il Cud ai pensionati, con il risultato inevitabile che il passa parola che si è messo in moto, puntuale come un orologio, ha portato a file impressionanti presso i Caf di tante persone anziane, ansiose di capire ciò che sta succedendo”.


“Basta con il metodo Fornero di mettere le persone di fronte al fatto compiuto”, afferma indignata il Presidente della Federconsumatori del Lazio Simonetta Cervellini. “Quando si pensa di adottare simili decisioni ci si fermi un attimo prima e si provi ad immaginare le ansie e le reazioni nervose delle persone più anziane, già così tragicamente esposte ai furori della crisi”.


La Federconsumatori
Lazio
, coinvolta nella vicenda grazie alla segnalazione di numerose persone che stanno facendo la fila davanti agli sportelli dei Caf, chiede di annullare la decisione e di inviare immediatamente la consueta documentazione ai pensionati.


“Sono tantissimi i pensionati che, non essendo venuti a conoscenza della novità, stanno ancora aspettando di ricevere il  CUD al proprio domicilio. L’INPS non ha nemmeno ritenuto doveroso di informare per iscritto tutti gli interessati della novità intervenuta. L’unico modo possibile per saperlo è collegarsi al sito, ma tutti sanno che non sono molte le persone anziane che viaggiano in rete”.


“In ogni caso, non si può costringere, in un Paese civile, persone molto avanti negli anni a penare in lunghe file, sin dalle prime ore del giorno per avere notizie che, in precedenza venivano trasmesse a domicilio. Iniziamo a recuperare un po’ di civiltà nei rapporti tra persone,. altrimenti rimarremo impantanati in una crisi che non avrà sbocchi”, conclude il presidente dell’associazione dei consumatori.