Roma - “Sarà una festa della donna all’insegna dell’austerità. Quest’anno, la crisi ha dato un colpo di spread anche alle feste per la serata dell’8 marzo”. Lo scrive Sabina Cuccaro nel blog Sex and Rome. “Addio a nottate a base di spogliarelli, quest’anno si prevedono solo serate low-cost. Nella Capitale, l’unico spettacolo con streap tease degni di nota, capaci di risvegliare le assopite casalinghe, si tiene in uno sporting club. Costo della serata: 30 euro, aperitivo a bordo piscina e cena compresa.


“Siamo ai saldi – dice un addetto ai lavori. - Abbassiamo il prezzo per attirare la clientela ma ci sono state poche adesioni, il 25% in meno rispetto all’anno scorso”. Per le donne che vogliono mantenere un certo“status” anche la notte dell’8 marzo, invece, ci sono le classiche serate femminili nei locali: una discoteca nella galleria di Villa Borghese, ad esempio, offre una cena buffet con djset e un “Sexy Live Show”.


La serata più economica? La organizza un locale a Testaccio, con musica electro e  house a soli 10 euro. Ma anche qui poche adesioni. Anno magro anche per i gigolò: “Quest’anno non ho avuto particolari richieste –dice Giò, operativo su Roma. “Lo passo con una mia cliente. In genere venivo chiamato nei locali o nelle case private ma da un po’ di tempo è tutto fermo”.


Nessuna richiesta anche per Roy: “Vado con il mio editore a una cena per presentare il mio libro” mi dice. Insomma, altro che lustrini e paillettes… Ma c’è chi non rinuncia allo spirito frivolo dell’8 marzo: “Anche quest’anno organizzo una festa a casa mia – dice Giorgia, dentista di Roma. “Lo stile è Eyes Wide Shut, le donne hanno gli occhi coperti da una maschera, gli uomini sono ammessi ma solo se portano champagne. I maschi non lo sanno – continua maliziosa – ma saranno obbligati a fare uno streap per noi donne”… E’ l’8 marzo!