Gra, intercettata un’auto rubata usata per una rapina: scatta un inseguimento al cardiopalma
Roma – Rocambolesco inseguimento ieri tra i carabinieri del nucleo radiomobile di Roma e un’utilitaria sospetta guidata da un cittadino italiano sul grande raccordo anulare. A far scoccare la scintilla, durante uno dei quotidiani pattugliamenti del gra, è stato il riconoscimento da parte dei militari di un’auto che il giorno prima era stata utilizzata da due balordi che avevano messo a segno una rapina messa in un supermercato di via San Cleto Papa.
Quando i militari si sono avvicinati all’auto sospetta intimando l’alt al conducente questi, per tutta risposta, ha accelerato bruscamente compiendo dei pericolosi zig-zag tra gli altri veicoli nel tentativo di darsi alla fuga, nonostante avesse in macchina la compagna e i quattro figli. I carabinieri non hanno mollato la presa e, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccarlo all’uscita per l’autostrada di Fiumicino.
L’uomo alla guida, un italiano di famiglia nordafricana di 33 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato ammanettato. La compagna e i quattro bambini sono stati fatti scendere dall’auto per consentire la perquisizione ai militari. Ritrovati una pistola “scacciacani” senza tappo rosso, una grossa lama di coltello e un punteruolo di 15 cm. Gli accertamenti in banca dati hanno confermato che l’auto del fuggitivo era stata denunciata rubata il 19 aprile scorso e che il 33enne, insieme ad un complice, l’aveva utilizzata per compiere la rapina al supermercato.
Grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza dell’esercizio commerciale, i carabinieri sono riusciti a identificare anche il complice: si tratta di un romano di 48 anni, anch’egli vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che è stato arrestato, per sua grande sorpresa, nella sua abitazione di via Val Cannuta. Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato di fuggire calandosi da una finestra della casa.
I due complici sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria: il 33enne, dovrà rispondere dei reati di concorso in rapina, porto abusivo di armi, alterazione di armi, violazione della sorveglianza speciale e resistenza a pubblico ufficiale. Il suo complice, invece, è accusato “solo” di concorso in rapina.
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