Sicurezza alimentare, controlli straordinari dei Nac: frodi per 1.500.000 euro. 33 denunce
Roma – Vini, olio, limoni e pomodori "tarocchi". Scoperte frodi alimentari per un milione e 500.000 euro. Ad effettuare i controlli su disposizione del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali i Nac, nucleo antifrodi dei carabinieri di Roma, Parma e Salerno che hanno avviato su tutto il territorio nazionale servizi straordinari nel comparto agroalimentare sulla tracciabilità e sulla etichettatura dei prodotti alimentari, effettuati anche con la collaborazione di personale dell’Agenzia delle dogane, ed in particolare dei laboratori di analisi dell’ Ispettorato Centrale Controllo Qualita’ e Repressione Frodi del Ministero.
Le verifiche ispettive dei Nac hanno riguardato in particolare 91 aziende ed attività commerciali, con controlli anche presso la grande distribuzione organizzata, ed hanno portato al sequestro di oltre 281.000 chili di prodotti agroalimentari risultati irregolari per violazioni alle norme sulla tracciabilità e sulla etichettatura. Sono state accertate anche irregolarità per pubblicità ingannevoli segnalate all’ Autorità garante per la concorrenza e per il mercato, e frodi sul sistema dei finanziamenti all’Unione Europea e a danno di operatori commerciali per circa 1.500.000 euro. Sono 33 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria.
Le principali attività hanno riguardato i controlli sulla grande distribuzione organizzata per verificare la commercializzazione e la tracciabilità di prodotti a base di carni e delle produzioni a denominazione d’origine. Particolarmente efficace è stata l’azione sinergica svolta con l’ Ispettorato Centrale Controllo Qualita’ e Repressione Frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che ha portato i Nac di Roma e Salerno a sequestrate in provincia di Roma di
In particolare i Nuclei Antifrodi Carabinieri hanno accertato la commercializzazione nell’area aeroportuale di prosciutti riportanti in etichetta simboli che evocano l’Italia con bandiere o coccarde tricolori, quando in realtà si trattava di produzioni tedesche; l’Autorità Garante è stata attivata anche per la commercializzazione di liquori con estratto di limone che richiamavano indebitamente il marchio IGP “Limoni di Sorrento”. L’attività di contrasto del Nucleo Antifrodi Carabinieri di Roma ha riguardato anche il monitoraggio di siti commerciali on line che ha consentito di individuare e segnalare alle rete di cooperazione internazionale di polizia - Interpol n. 5 tipologie di vino commercializzate negli Stati Uniti con false evocazioni dei vini nazionali Chianti, Barolo, Brunello, Verdicchio e Montepulciano.
Tags: entroterra