Roma – Sono 50.000 i gatti massacrati ogni anno per realizzare colli di pelliccia nei capi venduti in Italia. Il fatto che siano illegali non ne ferma la distribuzione e la vendita specialmente nei mercatini rionali ed in alcuni negozi gestiti da extracomunitari, in particolare cittadini di nazionalità cinese presenti nelle città italiane.

 
Stiamo parlando delle pellicce illegali. Specialmente i colli ed i giubbotti di pelliccia fatti con pelo di gatto che, pur essendo vietati, continuano ad imperversare nelle bancarelle e nei negozi italiani.


L’Associazione italiana difesa animali e ambiente nel denunciare questo fenomeno tutt'altro che scomparso chiede che specialmente in vista delle festività natalizie vengano intensificati i controlli delle forze dell'ordine e vengano effettuati prelievi di capi contenenti pelliccia verificandone la provenienza e l'animale utilizzato.


Purtroppo sono oltre 50.000 i gatti massacrati ogni anno, di cui una parte anche in Italia, per la conciatura delle pelli e del pelo destinate poi alla realizzazione di queste decori. L’Aidaa  invita inoltre tutti gli italiani ad evitare l'acquisto nel periodo natalizio di questi capi di dubbia provenienza denunciando la presenza di capi contraffatti o anche solo il sospetto che questi capi possano contenere pelliccia di gatto o di cane. Segnalazioni, oltre alle autorità competenti, possono essere fatte online anche all'Aidaa scrivendo a segnalazionereati@libero.it.