Roma, reso noto il bilancio 2012 del reparto speciale della guardia di finanza
Roma – Il Comando Tutela della Finanza Pubblica, Reparto Speciale della Guardia di Finanza, rende noto il bilancio dell'attività operativa per il 2012.
Il Comando Tutela della Finanza Pubblica svolge la sua attività nelle aree strategiche delle "entrate" e delle “uscite” del bilancio dell'Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali, a cui aggiunge l’azione di controllo sul pubblico impiego ed in materia di trasparenza da parte degli Enti pubblici.
La mission istituzionale viene perseguita attraverso:
1. il Nucleo Speciale Entrate, che opera a tutela delle entrate pubbliche, contrastando l’evasione e l’elusione fiscale nei settori delle imposte dirette ed indirette, accise, nonché nel delicato comparto dei giochi, delle scommesse e dei concorsi pronostici;
2. il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, che esplica la propria azione investigativa in materia di spesa pubblica, di danni erariali, di frodi al bilancio comunitario, a quello nazionale e degli Enti locali.
Entrambi i Nuclei operano, nei rispettivi settori di competenza, per la realizzazione degli obiettivi assegnati ed in particolare:
Ø analisi di contesto e di rischio;
Ø elaborazione di mirati “progetti” e specifiche “segnalazioni qualificate”, destinati ad essere operativamente sviluppati nelle aree geografiche interessate dai Reparti territoriali;
3. il Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione, il quale svolge controlli a richiesta e/o su delega dell'Ispettorato per la Funzione Pubblica in materia di lavoro a tempo parziale, incompatibilità e cumulo di impieghi dei pubblici dipendenti, accertando l’inosservanza degli obblighi imposti dalla vigente normativa in tema di trasparenza amministrativa, che costituisce, come è noto, il primo presidio per un’efficace prevenzione di fenomeni corruttivi.
Nell’anno appena trascorso, l’intera azione d’“intelligence” ed operativa è stata indirizzata al perseguimento di tre obiettivi prioritari e precisamente:
a. Lotta all’evasione ed all’elusione fiscale, condotta dal Nucleo Speciale Entrate.
Grazie all’analisi ed all’elaborazione delle informazioni contenute nelle banche–dati disponibili, sono stati individuati settori e/o categorie di soggetti economici che presentano più significativi indizi di “pericolosità fiscale”, selezionati anche attraverso il monitoraggio dei cosiddetti indici di capacità contributiva, rappresentati dal possesso di beni di lusso e da altre manifestazioni di ricchezza non congrue rispetto ai redditi dichiarati.
Nello specifico, nel 2012, il Nucleo Speciale Entrate ha avviato diverse campagne ispettive su base progettuale, che hanno investito i fenomeni evasivi più rilevanti e, in particolare, quelli riconducibili alla cosiddetta economia sommersa, alla piaga del lavoro “nero”, alle frodi fiscali più insidiose, all’evasione fiscale internazionale, al gioco illegale ed alle scommesse clandestine.
Le investigazioni, che hanno innescato complessivi 2.750 interventi ispettivi eseguiti dai Reparti territoriali, hanno consentito di scoprire redditi sottratti a tassazione per oltre 2,4 miliardi di euro, ai fini Iva una maggiore imposta non dichiarata pari a circa 300 milioni, IRAP evasa per circa un miliardo di euro, nonché di individuare oltre 1.000 evasori totali, soggetti, cioè, completamente sconosciuti al fisco.
Risultati particolarmente rilevanti sono stati ottenuti con le seguenti campagne progettuali, convenzionalmente denominate:
Ø “Black house”, che ha permesso di individuare circa 700 società operanti nella compravendita di immobili che, a fronte di beni immobili venduti, hanno sottratto al fisco circa 600 milioni di euro di imponibile e poco meno di 60 milioni di Iva;
Ø “Gold scrap”, che ha riguardato i cosiddetti “compro oro”, attualmente in grande espansione proprio per la negativa congiuntura economica. Nei loro confronti, i primi 348 interventi eseguiti hanno condotto alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 53 soggetti per vari reati, alla scoperta di un’evasione ai fini delle imposte dirette per circa 200 milioni di euro ed in materia di Iva dovuta per circa 90 milioni di euro, nonché all’individuazione di 44 evasori totali;
Ø “Giove”, analisi di rischio che ha focalizzato l’attività d’intelligence sull’evasione e l’elusione fiscale internazionale, perpetrata attraverso fenomeni di esterovestizioni societarie, il transfer pricing e le stabili organizzazioni societarie in Italia, tenuto conto che la lotta all’occultamento di capitali finanziari in paradisi fiscali rappresenta una priorità nel quadro della strategia complessiva del Corpo a tutela delle entrate.
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Ø L’esecuzione di 122 controlli da parte della Componente territoriale, nel 2012, ha consentito di individuare redditi sottratti a tassazione per circa 900 milioni di euro, Iva dovuta per circa 30 milioni e 9 evasori totali, nonché di segnalare all’Autorità Giudiziaria 16 soggetti per i connessi reati fiscali.
b. Contrasto agli illeciti commessi in materia di spesa pubblica, condotto dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie.
In considerazione delle iniziative intraprese, sia dall’Autorità di Governo che dal Legislatore in tema di spending review, in ragione dell’attuale negativa situazione economica del Paese, speciale attenzione operativa è stata attribuita al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, che costituisce il secondo obiettivo strategico.
Nel corso del 2012 è stato sensibilmente potenziato il presidio ispettivo in tutti i maggiori comparti della spesa pubblica, indirizzando l’azione di analisi operativa verso l’individuazione e la repressione dei più gravi e diffusi fenomeni di frode, dai falsi poveri ai falsi invalidi, dalle indebite percezioni di provvidenze pubbliche, ai reati contro la Pubblica Amministrazione, nonché alla mala gestio della cosa pubblica.
Sul piano più strettamente operativo, la strategia si è concretizzata nella realizzazione di attività progettuali e/o segnalazioni qualificate che hanno consentito ai Reparti operativi di svolgere azioni ispettive a contrasto di:
Ø Indebite percezioni di finanziamenti sia comunitari che nazionali.
Nel settore, le attività operative, quantificabili in 4.642 interventi, coordinati su tutto il territorio nazionale dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, hanno portato all’accertamento di indebite percezioni di pubbliche provvidenze erogate in danno del bilancio nazionale a favore di imprese e lavoratori autonomi pari a 101 milioni di euro, di frodi commesse in danno del bilancio dell’Unione Europea per 13 milioni di euro, di segnalare all’Autorità Giudiziaria complessivamente 422 truffatori.
Un cenno merita, al riguardo, la serie progettuale “Gorgona”, che ha focalizzato l’attenzione investigativa nei confronti di soggetti affiliati alla criminalità organizzata, facenti parte di società destinatarie di erogazioni pubbliche. L’operazione, nel solo 2012, ha consentito di scoprire somme illecitamente percepite per circa 19 milioni di euro, di denunciare 47 persone all’Autorità Giudiziaria e di proporre, alla stessa, il sequestro per equivalente di beni per oltre 9,5 milioni di euro.
Ø Truffe ai danni del sistema previdenziale ed assistenziale.
In tale ambito, l’azione di servizio, tradottasi in oltre 1.000 interventi sull’intero territorio nazionale, anch’essi coordinati dal citato Nucleo Speciale, ha condotto alla scoperta di frodi per circa 24 milioni di euro ed alla denuncia alle competenti Autorità Giudiziarie di oltre 1.500 “ladri di welfare”. Tra questi ultimi, spiccano 115 persone, individuate a seguito dell’operazione, non a caso denominata “Ade”, che continuavano a riscuotere pensioni, comprensive di tredicesima, di familiari, da tempo deceduti. I responsabili dovranno ora restituire 10 milioni di euro, parte dei quali già sottoposti a sequestro;
Ø Frodi in materia di spesa sanitaria.
In tale comparto, rilevanti risultati operativi sono stati conseguiti, tra l’altro, con il progetto “Galeno” che ha fatto emergere responsabilità penali a carico di 488 medici specializzandi, i quali, pur beneficiando di borse di studio, quantificate in oltre 14 milioni di euro, hanno indebitamente esercitato attività professionali, vietate nel periodo di formazione. Nei loro confronti si è proceduto al contestuale sequestro preventivo di beni e valori per oltre 10 milioni;
Ø Sprechi ed inefficienze delle Pubbliche Amministrazioni.
Rilevanti risultati sono stati, altresì, conseguiti anche grazie al consolidato rapporto di collaborazione con la Magistratura contabile, nel contrasto alla mala gestio della cosa pubblica. La lotta agli sprechi ed alle inefficienze della Pubblica Amministrazione ha consentito di segnalare alla Corte dei Conti oltre 19 milioni di euro di danni erariali.
c. Controllo sul rispetto delle norme che regolano il pubblico impiego e sulla trasparenza amministrativa degli Enti pubblici, svolto dal Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione.
In esecuzione di deleghe del Dipartimento della Funzione Pubblica, il citato Nucleo ha sottoposto a controllo:
Ø 859 dipendenti pubblici, accertando corrispettivi indebitamente percepiti per prestazioni, non autorizzate dalle Amministrazioni di appartenenza, pari a circa 6 milioni di euro, da restituire a queste ultime, con l’irrogazione di sanzioni amministrative, a carico dei privati committenti, per oltre 15 milioni di euro;
Ø 16 Enti pubblici, in esito ai quali sono emerse irregolarità in tema di obblighi di trasparenza amministrativa, per omessa comunicazione all’“Anagrafe delle prestazioni”, gestita dal Dipartimento della Funzione Pubblica, e mancata pubblicazione, sui siti web istituzionali degli Enti stessi, degli incarichi conferiti, sia a dipendenti della P.A., sia a collaboratori e consulenti esterni. Sono stati accertati, inoltre, 11.713 incarichi irregolari e denunciate alla Corte dei Conti ipotesi di danno erariale per circa 19 milioni di euro, riscontrando retribuzioni di risultato non dovute a dirigenti pubblici, per un totale di 1.106.000 euro.
Conclusivamente, il 2012 ha rappresentato per il Comando Tutela della Finanza Pubblica un anno intenso, certamente impegnativo, costellato di importanti e lusinghieri risultati che hanno confermato la piena validità dell’attuale metodologia operativa, incentrata sull’azione d’intelligence e di analisi operativa di fenomeni illeciti complessi.
Le positive esperienze operative maturate nel 2012 consentiranno di adottare, per il corrente anno, misure ulteriormente migliorative dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione di servizio del Comando Tutela della Finanza Pubblica, concentrando le risorse disponibili verso l’obiettivo della tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando con sempre maggiore decisione al recupero delle risorse sottratte ai bilanci dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti locali, allo scopo di garantirne il corretto impiego a beneficio della collettività ed a sostegno delle necessarie politiche di rilancio e di sviluppo economico–sociale del nostro Paese.
In tale ambito, speciale attenzione continuerà ad essere riservata dal Nucleo Speciale Entrate all’evasione fiscale internazionale, attraverso un’articolata analisi di rischio, convenzionalmente denominata “Planet”, che mira a colpire diverse forme di evasione internazionale e precisamente: le esterovestizioni di residenze fiscali sia delle persone fisiche che delle società, le stabili organizzazioni “occulte” e, in generale, il ricorso ai paradisi fiscali per eludere l’imposizione in Italia.
In tema di controllo della spesa pubblica, in linea con le direttive già impartire dal Comando Generale, il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie affiancherà agli interventi operativi che hanno già condotto all’intensa azione di servizio di cui sopra una specifica attività d’intelligence orientata all’individuazione e repressione delle fenomenologie fraudolente di maggiore spessore e dei settori operativi che l’esperienza investigativa individua come maggiormente remunerativi, tra i quali gli incentivi alle energie rinnovabili, la spesa sanitaria convenzionata e le misure finanziate con i fondi dell’Unione Europea.
Sul fronte del controllo delle norme che regolano il pubblico impiego e la trasparenza amministrativa degli Enti pubblici, il Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione, sulla scorta del consolidato rapporto con il Dipartimento della Funzione Pubblica, proseguirà, intensificando, la consueta azione ispettiva.
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