Roma - Quando i genitori hanno portato con urgenza il loro figlioletto di due anni al pronto soccorso, i medici del reparto pediatrico dell’ospedale hanno riscontrato subito nel bambino un’intossicazione da sostanze stupefacenti che gli provocava forti disturbi dell’equilibrio e della reattività. I medici ne hanno così disposto l’immediato ricovero. Su disposizione del sostituto procuratore Silvia Santucci la polizia locale Roma Capitale, insieme al gruppo pronto impiego della guardia di finanza, ha proceduto questa mattina alla perquisizione dell’abitazione e dell’attività gestita dal padre del bimbo, una rivendita dei giornali. Gli agenti, con l’ausilio di un cane anti-droga, hanno rinvenuto un borsello che conteneva circa 50 grammi di hashish, nonché uno spinello già confezionato. All’interno dell’appartamento, Taskin, il labrador dei finanzieri, ha scovato inoltre numerosi frammenti di sostanze stupefacenti proprio nella stanza del bambino. Il Tribunale dei minori sta valutando i provvedimenti da adottare nei confronti dei genitori del bambino intossicato, denunciati per possesso e traffico di droga. Al momento non sono stati resi noti ulteriori particolari in quanto coperti da segreto istruttorio.



AGGIORNAMENTO: Intossicazione da sostanze stupefacenti: questa la diagnosi riscontrata dal reparto di pediatria che stamattina ha ricoverato un bimbo di appena due anni trasportato all’ospedale dagli stessi genitori. Le perquisizioni della Polizia Locale Roma Capitale, in collaborazione con il Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza, hanno portato all’arresto del padre del bambino, un uomo di trentacinque anni. A casa dei genitori del piccolo sono stati rinvenuti numerosi frammenti di sostanze stupefacenti, persino all’interno della camera dei bambini. Attualmente sono in corso ulteriori indagini.