Roma - Il cambiamento di gestione dell'Idi potrebbe portare verso un potenziamento dell'area delle malattie rare e degli angiomi, magari creando un unico grande Centro con l'ospedale pediatrico Bambino Gesù. Insomma, unire le forze per offrire sempre di più ai pazienti.

 

 

A proporlo, nel giorno in cui il delegato vicario per il gruppo Idi, Giuseppe Profiti, ha incontrato primari e caposala della struttura romana da mesi in crisi, è Ezio Maria Nicodemi, dirigente chirurgo plastico del Centro angiomi dell'Istituto dermopatico dell'Immacolata.

 

"L'Idi è un centro di riferimento non solo regionale - afferma Nicodemi - ma per tutto il centro-sud Italia per i pazienti con malformazioni vascolari, che presentano problematiche molto complesse. La maggior parte di queste persone arriva da fuori Roma. Noi in tutti questi mesi abbiamo continuato a lavorare per offrire ai nostri pazienti le migliori prestazioni. Ora speriamo che la nuova gestione riesca a far risorgere questa struttura d'eccellenza".