Roma, incendio in un’autorimessa: fermato un 45enne, incastrato dalle telecamere
Di Redazione
Sono stati gli investigatori del IX Distretto Esposizione, dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza della zona e aver raccolto la testimonianza di uno dei soci dell’impianto di via di Castel di Leva andato distrutto dal rogo, a fermare un 45enne per il reato di incendio doloso
Roma - Sono stati gli investigatori del IX Distretto Esposizione a sottoporre a fermo di indiziato di delitto un 45enne italiano poiché gravemente indiziato del reato di incendio doloso.
Nello specifico i poliziotti, durante il consueto servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, erano intervenuti nella tarda serata del 22 marzo scorso in via Castel di Leva per la segnalazione di un incendio che aveva interessato un’autorimessa.
Giunti sul posto, gli agenti avevano trovato uno dei soci dell’autorimessa che aveva riferito che nell’ultimo periodo aveva avuto diversi diverbi con un ex dipendente che aveva minacciato e insultato attraverso una nota app di messaggistica dopo il licenziamento avvenuto lo scorso mese di gennaio.
Gli investigatori, grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’autorimessa, avevano così accertato che la notte del 22 marzo scorso un uomo, travisato e con abiti scuri, si era diretto verso una vettura coperta da un telo per poi versare una tanica contenente liquido infiammabile.
Dopo pochi istanti l’uomo aveva messo a terra la tanica per poi prendere un accendino e appiccare l’incendio dove aveva versato il liquido. Gli agenti hanno poi ampliato le indagini, visionando altri sistemi di videosorveglianza di alcuni distributori di carburante che sono presenti nelle vicinanze, appurando che il 45enne, prima di fare accesso all’autorimessa, si era recato presso un distributore automatico di via Castel di Leva e, dopo aver inserito una banconota da 10 euro, aveva riempito la tanica di benzina.
Da ulteriori accertamenti gli agenti hanno riscontrato che l’uomo aveva utilizzato per tutto il tempo l’auto della propria compagna, riconosciuta dal tappo mancante della benzina, che aveva lo stesso colore e gli stessi cerchi delle ruote della macchina vista attraverso le telecamere del sistema di videosorveglianza.
Per questi motivi gli investigatori hanno rintracciato il 45enne presso la propria abitazione e lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto perché gravemente indiziato del reato di incendio doloso.
La Procura di Roma ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo e l’adozione della custodia cautelare in carcere. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.