Roma - “Chiediamo all’Inps e al ministero competente di intervenire subito e di chiarire la vicenda delle lettere che suonano come una minaccia e che stanno gettando nel panico migliaia di pensionati romani a basso reddito. Persone che, secondo l’Istituto, non avrebbero inviato il modello Red relativo ai redditi 2010, già richiesto lo scorso anno. Inps avverte che se il cittadino non presenterà il  modello, anche attraverso i Caf, i centri  destinati all’assistenza per l’elaborazione e l’invio del modello, entro il 28 febbraio, la prestazione collegata al reddito sarà sospesa. Un’assurdità, in quanto sembra che molti l’abbiano già regolarmente inviato, ma che i solleciti partano comunque creando disagio e molta confusione negli stessi centri di assistenza fiscale, presi d’assalto dagli utenti raggiunti dalla lettera”.


Lo segnala in una nota il consigliere di Roma Capitale Fabrizio Santori, che chiede di “bloccare subito la valanga di lettere che in alcune città d’Italia, da nord a sud, ha già preso dimensioni ancora più preoccupanti”.


“Invece di sollecitare modelli spesso già inviati – è l’auspicio di Santori -  Inps dovrebbe attivarsi per evitare di sprecare in dannose corrispondenze il denaro pubblico, accertando preventivamente le posizioni ed inviando gli eventuali solleciti solo a coloro che risultano in una condizione irregolare”.