Disoccupazione dei giovani a massimi livelli, gennaio al 38,7%
Roma - I dati sulla disoccupazione forniti oggi dall’Istat, attestano come in Italia si stia verificando una “strage degli innocenti”, dove a farne le spese sono i giovani, per i quali il tasso di disoccupazione raggiunge il record del 38,7%.
Lo afferma Comitas, l’associazione delle piccole e microimprese italiane.
Il record di disoccupati registrato in Italia, è la diretta conseguenza della pesante crisi economica attraversata dalle microimprese nel nostro paese – prosegue Comitas – Le 100mila attività chiuse nel 2012 hanno alimentato il numero di disoccupati, attraverso inevitabili licenziamenti.
E considerando le 250mila imprese che attualmente versano in stato comatoso, si prevede per il 2013 una nuova ondata di licenziamenti, che farà crescere i numeri già abnormi diffusi oggi dall’Istat.
Tulle le formazioni politiche hanno messo come priorità nei loro programmi l’occupazione e le imprese; ora occorre fare presto, ricostruendo il ruolo delle microimprese come primario fattore di occupazione, intervenendo sull’apprendistato e sull’autoimprenditorialità, attraverso semplificazioni radicali, garanzie sul credito, alleggerimenti fiscali e contributivi soprattutto nell’avviamento – conclude Comitas.
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