"Che calcio fa in città": i risultati di Roma e Lazio
ROMA - “Il destino non è dalla nostra parte”, aveva detto Zeman dopo la sconfitta nel derby. Evidentemente il fato l’ha ascoltato e contro il Torino gli ha restituito un po’ di buona sorte. Innanzitutto non ha piovuto (“La mia squadra non riesce ad alzare il pallone”), poi sono arrivati due gol, uno su un rigore generoso concesso da Guida, il secondo su autogol di Gazzi, dopo la conclusione di Pjanic. Il bosniaco ha realizzato la seconda rete consecutiva. Finalmente un’esultanza gioiosa, la corsa verso la Curva Sud, per ringraziare i tifosi del sostegno in una settimana veramente complicata: “Dedico il gol a De Rossi. È un nostro amico che voleva essere qui e dimostrare che quel rosso è stato solo un incidente. Sono corso sotto la curva perché volevo festeggiare con i tifosi che mi sono stati sempre vicini. Rivincita? No, tra l’altro non è stata la mia miglior partita”. A sbloccare le marcature ci ha pensato Osvaldo, grazie ad un rigore trasformato con una freddezza da veterano. Osvaldo, De Rossi e Pjanic: i tre ribelli sempre alla ribalta, sia nelle sconfitte che nelle vittorie. I tifosi lo hanno ricordato a Zeman dopo il 2-0, mostrando uno striscione sarcastico: “Zeman, ma che c….ridi?”, in riferimento all’immagine televisiva che lo ha colto, dopo l’insulto in mondovisione rivoltogli da Pjanic , in occasione della rete inutile nel derby. Il boemo non l’ha presa bene: “Non so se erano tifosi della Roma. I nostri sostenitori ci dovrebbero aiutare sempre”. Grazie a questi tre punti, la Roma si riaffaccia in zona Europa League, a tre lunghezze dalla Lazio.
LAZIO - Il pareggio 0-0 contro la Juventus ottenuto sabato ormai è soltanto un ricordo. Bello per il risultato, brutto per la prestazione. Già contro un’altra grande (il Napoli), la squadra di Petkovic aveva mostrato dei difetti di personalità. Giovedì all’Olimpico arriva il Tottenham. In tribuna ci sarà un ex speciale: Paul Gascoigne. Un regalo ai tifosi biancocelesti. L’ex centrocampista sarà a Roma dalla mattinata, in visita a Formello: “Ho pensato che in occasione del Tottenham fosse un obbligo da parte nostra ricordare un grande campione che ha rappresentato la storia del nostro club, ha entusiasmato tutti i beniamini all’epoca ed è ancora nei cuori di tantissimi tifosi proprio per la grinta, il carattere e per le grandi giocate che ha regalato”, le parole di Lotito. La sera sarà presente in tribuna autorità accanto al numero uno laziale: “Farò anche altre cose con lui perché vorrei che rappresentasse una testimonianza del passato e far capire ai giovani quanto siamo predisposti a tutelare i valori storici di questo club e a tramandarli. Con molta difficoltà mi sono cimentato nel recupero della persona, per contattarlo, ha avuto un atteggiamento estremamente positivo quando gli è stata prospettata questa opportunità perché l'ha riportato indietro nel tempo facendogli rivivere quei momenti, consentedogli di capire che l’affetto nei suoi confronti non è mai cessato”. Quella di Gascoigne non sarà una presenza semplicemente istituzionale, ma ci sarà un vero e proprio abbraccio con i tifosi. Un tributo, spiega il presidente: “Faremo un giro di campo, per far sì che la partita col Tottenham rappresenti un punto d’arrivo dal passato ma soprattutto un punto di partenza per un futuro radioso del nostro club". La Lazio si giocherà in novanta minuti una bella fetta di Europa. E di credibilità.
Fabio Gaetano