"Che calcio fa in città": i risultati di Roma e Lazio
"Datemi la Roma, sarebbe ancora più bello vincere la finale di Coppa Italia contro i giallorossi". Il Tata Gonzalez pensa già al possibile derby del 26 maggio di Coppa Italia (che potrebbe essere rinviato per la concomitanza delle elezioni amministrative). La Lazio ha compiuto il suo dovere, ha battuto 2-1 la Juventus in una semifinale spettacolare. Due tuffi verso il futuro li fanno volare verso un appuntamento atteso dal 2009. Contro la Sampdoria gli uomini di Delio Rossi vinsero il trofeo ai rigori, forse un epilogo troppo crudele se dall’altra parte ci fosse la Roma, a secco di titoli dall’anno precedente (2008).
La partita di ieri resterà nella storia per il colpo di testa vincente di Floccari al 93’, un minuto dopo il pareggio da supplementare di Vidal ed uno prima del gol incredibile sbagliato da Marchisio, che avrebbe potuto regalare ai bianconeri la finale. Nella memoria rimarrà anche il calcio parlato: quello fanfarone di Conte, ormai mentalmente allo sbando, al quale è rimasto far ironia (ma non fa ridere) sugli arbitri. E’ una stagione complicata: la squalifica per omessa denuncia, una squadra deconcentrata in Italia che pensa soltanto ai futuri impegni di Champions. In campionato è insidiata dal Napoli, rischia di perdere tutto.
Come la Roma, che dopo tre giorni di consiglio pubblico ha deciso di insistere su Zeman. La dirigenza aspettava le dimissioni del tecnico dopo la conferenza stampa infuocata di sabato e il pari con il Bologna. Non ci sono state e di esonero non se ne parla neanche. Zeman guadagna 2,3 milioni lordi a stagione fino al 2014. Una simile decisione sarebbe costata al club 3,5 milioni soltanto per dare il bel servito al boemo, ai quali sarebbero stati da aggiungere quelli da investire per il nuovo allenatore. Totale, minimo sei milioni, spesa che sarebbe più congeniale mettere da parte per un difensore. La missione di Baldini e Sabatini di far dimettere Zeman è comunque rimandata a maggio: Allegri e Blanc, i suoi possibili sostituti. Le parole di Perrotta atte a legittimare Zeman alla guida tecnica aiutano a far calmare le acque, ma in realtà esistono dei rapporti “incancreniti” da curare al più presto soprattutto con due big, De Rossi e Stekelenburg. Attualmente la Roma è ottava in classifica e soltanto l’accesso in finale di Coppa Italia potrebbe garantirle il ritorno in Europa. Per ripartire davvero.
Fabio Gaetano