"Che calcio fa in città": i risultati di Roma e Lazio
La Roma si libera di Zeman. Ma l’errore è stato prenderlo a luglio, offrirgli un contratto fino al 2014 e garantirgli 2,3 milioni di euro a stagione. Terzo allenatore più pagato in serie A dopo Allegri e Conte. In sei mesi, il boemo ha depredato lo spogliatoio litigando con quasi tutta la squadra. Stekelenburg, Castan, De Rossi, Pjanic, Marquinho, Lamela, Osvaldo hanno avuto diversi problemi con lui. Per maggiori informazioni chiedere ai diretti interessati. In privato, of course. Da oggi, la Roma proverà a ripartire dopo il 2-4 interno con il Cagliari. Alla ricerca della normalità. Ma con il freno a mano tirato. Il nuovo allenatore è Aurelio Andreazzoli, collaboratore della Roma dal 2005 con un contratto già in essere fino al 2017. Rispetto alla media, guadagna una miseria: 200mila euro a stagione. Assistito al disastro, il club giallorosso nei prossimi proverà a mettersi d’accordo con Zeman per la risoluzione del contratto. In vista della prossima stagione prevale l’oscurità: il ds Sabatini strizza l’occhio a Muzzi (che sarà il vice di Aurelio), mentre Allegri e Blanc si allontanano. Il primo è stato bloccato dal Milan, il secondo sarà il prescelto di Moratti per la sua Inter in caso di addio di Stramaccioni.
Intanto, a Trigoria cambieranno i metodi d’allenamento. Addio doppie sedute, tanto lavoro con il pallone e poca atletica. SI cambierà anche il modulo: Andreazzoli è stato l’inventore con Spalletti del 4-2-3-1 e i presupposti di questo schieramento ci sono anche con la rosa attuale: “Vogliamo l’Europa”, grida il presidente Pallotta oltreoceano. Quella “piccola” è lontana 5 punti, della Champions non ne parliamo per pudore. Un traguardo che rischia di scappare alla Lazio. I biancocelesti hanno subito la seconda sconfitta consecutiva. Fa male il 3-2 rimediato dal Genoa dell’ex Ballardini e dei romanisti Borriello e Bertolacci al 95’ dopo una doppia rimonta. Nella Lazio come nella Roma la parola d’ordine è la stessa: “Ripartiamo”. I biancocelesti in casa con il Napoli per tornare a sognare, i giallorossi a Genova contro la Samp per ritrovare un’identità.