Roma-Lido, Alessandri: "No a campagna elettorale sulla pelle dei cittadini. Da Atac zero collaborazione"
Compito che, se fosse stato assolto, non avrebbe provocato agli utenti dal 1 luglio scorso il disservizio, non di poco rilievo, di avere a disposizione quotidianamente solo 4 treni, un numero esiguo per una delle infrastrutture più utilizzate nel Lazio, anche nel periodo estivo. Ai numerosi e preoccupati solleciti degli ultimi mesi, da parte della Regione Lazio e anche di ANSFISA, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, perché si facesse la necessaria manutenzione ai mezzi di trasporto non è mai arrivata risposta.
E lo stesso silenzio da parte di Atac e del Comune di Roma lo abbiamo riscontrato nella trattativa riguardante le Ferrovie Ex-concesse che ha patito, e continua a patire, tanto per restare in tema, il mancato invio della necessaria documentazione per il passaggio di ramo d’azienda alle società regionali, funzionale al subentro della gestione del servizio. Ennesimo esempio di mancata collaborazione e inerzia, la stessa che ora sta dimostrando Atac incapace di individuare soluzioni alternative per risolvere i problemi della Roma-Lido, tanto che anche in questo caso la Regione Lazio sarà costretta ad intervenire al posto della società capitolina.
Noi non ci affidiamo a parole senza senso e a un eterno ‘faremo’, non cerchiamo colpevoli - mentre sui responsabili agiremo nelle sedi competenti - ma lavoriamo affinché i cittadini di Roma e del Lazio possano viaggiare in orario e soprattutto in sicurezza, come accade su tutti gli altri treni regionali e sui mezzi Cotral. Per completare l’opera ricordo a Calabrese che la Giunta Zingaretti dal 2013 ha dato ad Atac quasi un miliardo di euro per la gestione delle Ferrovie Ex concesse. La matematica e gli atti amministrativi non mentono. A differenza di altri”.
Così in una nota l’assessore regionale alla Mobilità, Mauro Alessandri.
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