Ostia – Sono ormai all’ordine del giorno i ritardi e le corse soppresse, o forse ‘rimodulate’ ma all’insaputa degli ignari pendolari, sulla Roma-Lido. Anche questa mattina, a conclusione di una ‘settimana di passione’, il treno in partenza dalla stazione di Lido centro ha registrato un ritardo di circa 40 minuti. Navette sono state messe a disposizione dei viaggiatori da Cristoforo Colombo ma i disagi per lavoratori, studenti e cittadini diretti da Ostia alla Capitale sono stati enormi. Non va meglio per chi da Roma intende raggiungere il Lido, come ci segnala Alessandro Claudio Meta, presidente del comitato di quartiere Acilia sud 2000, che ieri sera ha denunciato “l’ennesimo disservizio”. Dopo la partenza del treno delle ore 20 dalla Piramide, la successiva corsa "rimodulata" sarebbe dovuta partire alle ore 20,20. Così non è stato. Alle ore 20.30 un addetto dell'Atac ha avvisato le centinaia di viaggiatori, già all’interno del treno, che lo stesso non sarebbe partito “causa mancanza del macchinista”. A suscitare preoccupazione e indignazione anche la costruzione delle barriere fonoassorbenti dietro l’Enalc hotel, a Castelfusano. E’ infatti da alcuni giorni che il servizio sulla linea ferroviaria della Regione Lazio, gestita da Atac, è decisamente peggiorato. Non soltanto mancano i treni e nel tratto tra Vitinia e Casalbernocchi sono in corso dei lavori ma, a quanto riferiscono gli stessi pendolari, ormai ‘in intimità’ con i macchinisti, il motivo del “servizio fortemente rallentato” sarebbe anche riconducibile ad un problema di personale. Questa settimana i macchinisti avrebbero messo in atto una protesta nei confronti dell’Azienda.



“Perché centinaia di migliaia di cittadini hanno dovuto (e devono) sopportare pesanti disservizi, senza neppure essere avvisati sui motivi, per una protesta neppure dichiarata? L'Atac ha l'obbligo di dire la verità. Perchè l'Atac non dice che il servizio ordinario si regge solo se i macchinisti fanno straordinario? Vogliamo che vengano accertate le responsabilità e che vengano comunicate alla cittadinanza. Vogliamo immediate risposte ed il ripristino della regolarità del servizio”, sottolinea Alessandro Claudio Meta. Lorena Stendardi, vicepresidente di OstiAttiva, propone intanto la “semplice affissione di orari cartacei nelle stazioni” per ridurre i disagi, informando tempestivamente, adeguatamente i cittadini ed evitando loro inutili attese. “Una volta informata sull’orario di arrivo del treno”, spiega l’esponente del direttivo, “posso decidere come organizzarmi se decido di andare a Roma, per esempio. Non è possibile che non vi sia un addetto o un capostazione che non possa scrivere, anche a mano, un foglio con gli orari da attaccare al muro”.



Il Comitato pendolari, che la scorsa settimana ha partecipato alla riunione della commissione lavori del municipio X, convocata per discutere degli ormai annosi problemi che interessano il ‘trenino’, tiene a precisare che “ad oggi non c’è stato nessun potenziamento del servizio sulla Roma-Lido, come pomposamente afferma la Regione: chiunque prenda il treno quotidianamente lo sa bene. Facciamo invece notare che in più di due anni di ‘nuova’ gestione della Regione Lazio i risultati sono stati piuttosto modesti se si eccettua l’affissione degli orari negli scali che ne erano sprovvisti, qualche annuncio con l’altoparlante e l’immissione di tre vecchi treni Ma200 passati dal deposito dell’Anagnina-Metro A alla Roma-Lido”. Roberto Spigai del Comitato pendolari chiede alla Pisana “trasparenza”. “La linea è e deve rimanere un servizio pubblico, adesso gestita da Atac, l’importante gestirla in maniera adeguata”, spiega: “adesso ci sono dei ‘cantieri fantasmi’ per la nuova stazione di Acilia sud, dove non si sa se i lavori siano iniziati, e per il fabbricato viaggiatori di Tor di Valle. E poi interventi minori di manutenzione edilizia ed impiantistica, che vanno avanti a lumaca”. A preoccupare i cittadini c’è poi la ripresa dei lavori per la costruzione delle barriere fonoassorbenti lungo la linea, fortemente contestata dai comitati a partire dal 2012, quando fu avviata. Due i cantieri, nella tratta a Lido nord e a Castelfusano, dietro l’Enalc hotel.



OstiAttiva è tornata a condannare “un’opera inutile e obsoleta che comporta soltanto spreco di denaro, per la precisione 6 milioni di euro che potrebbero essere investiti per migliorare il servizio sulla Roma-Lido”. Ieri l’assessore municipale ai lavori pubblici, Antonio Caliendo, ha informato che i pannelli antirumore saranno realizzati ‘soltanto’ dietro l’Enalc hotel, lungo un tratto di 150 metri. “L’appalto è già stato aggiudicato e la ditta ormai deve portare a termine i lavori”, ha detto Roberto Costantini, presidente di ‘Sentinelle degli alberi’, il comitato che si è battuto contro la costruzione del ‘lungomuro’, dopo l’incontro con l’assessore. Ad oggi è stato realizzato un manufatto in via dei Rostri, poi gli interventi furono interrotti. Antonio Caliendo ha anche informato che al termine saranno realizzati dei giardini con un’area attrezzata per i bambini, un’area cani e un parcheggio. Loredana Stendardi commenta: “La Regione ha pagato all’Atac la ‘ripiantumazione e sistemazione a verde’ delle aree adiacenti le barriere ma non l’ha mai realizzata. Questi lavori sono infatti previsti e finanziati già nell’appalto per ogni tratta: dovremmo forse accontentarci o considerarli una conquista?”.

AGGIORNAMENTO ORE 14.58

In una nota diffusa oggi, venerdì 13 marzo alle 14.58, l’Atac comunica che “Il servizio ferroviario sulla Roma-Lido ha subito dei rallentamenti nella prima parte della mattinata che hanno condotto a una limitazione al tratto Piramide-Lido Centro durata dalle 8 fino alle 9.30. Il tratto interrotto, Lido Centro-Colombo, è stato sostituito con un servizio di bus.  A determinare i rallentamenti sono stati i lavori sull'infrastruttura ferroviaria, che proseguiranno fino alla metà di aprile e che, di conseguenza potrebbero provocare disagi anche nei prossimi giorni.  Il servizio ha altresì subito dei rallentamenti a causa di una minore disponibilità di treni. Per ovviare a tale inconveniente, provocato dall'elevata età media dei convogli utilizzati, l'azienda sta lavorando per inserire tre nuovi treni Caf sulla linea, che saranno disponibili in estate. Atac, nello scurarsi per i disagi procurati, sottolinea come le attività in corso - dal completamento dei lavori infrastrutturali fino all'inserimento di nuovi convogli  - siano necessarie per il miglioramento atteso della qualità del servizio”.