Roma - Atac ha attivato la collaborazione gratuita con i “Volontari del primo soccorso metropolitano onlus”, associazione di volontariato dedicata e specializzata in ambito sanitario, per offrire un presidio di primo soccorso nella stazione Anagnina, sulla linea A della metropolitana di Roma.


L’attività, pur non appartenendo alle competenze specifiche di Atac, è stata fortemente voluta dall’azienda, che è stata impegnata a lungo per identificare e ristrutturare i locali, come richiedono le severe norme in materia, ha favorito l’aggregazione dei volontari in una onlus, e affrontato la rigorosa procedura burocratica per ottenere tutti i permessi.

 

L’Anagnina è stata scelta perché risulta la stazione con il maggior numero di passeggeri in transito, dopo il nodo di Termini. Ad Anagnina, infatti, si effettuano oltre 9 milioni di validazioni di titoli di viaggio all’anno.

 

I volontari di Atac-Aid. Il presidio, svolto da infermieri professionisti volontari, consiste in un’assistenza infermieristica gratuita di prima istanza attiva, in questa prima fase sperimentale, dal lunedì al venerdì, nelle due fasce orarie di maggior afflusso di passeggeri: dalle ore 6.30 alle 9.30 e dalle 17 alle 20.

 

Il luogo scelto come base logistica per il presidio gode di una collocazione strategica all’ingresso della stazione metropolitana, così da essere immediatamente raggiungibile ed individuabile da chiunque in caso di necessità.

 

Il presidio di primo soccorso - gratuito per i passeggeri e a costo zero per Atac - soddisferà anche le eventuali esigenze dei molti dipendenti Atac che lavorano e transitano ad Agnanina (ad esempio autisti, macchinisti, ispettori, verificatori, personale di biglietteria) oltre a gestire le urgenze delle persone che si trovano a vario titolo nella stazione (bar, esercizi commerciali, ecc.).


Gli sviluppi futuri. Il progetto di volontariato Atac-Aid  di Anagnina è il primo di una rete di primi soccorsi che saranno dislocati nei nodi principali della mobilità romana. Gli infermieri, coordinati dal centro di Anagnina, potranno muoversi ed intervenire lungo la rete dei trasporti per portare soccorso di prima istanza ai cittadini e ai clienti.


“L’iniziativa di oggi è una chiara applicazione di quel principio di sussidiarietà di cui tanto si parla, ma che si fatica a tradurre in atti e, quindi, in servizi. In un momento di risorse scarse per i servizi pubblici locali, iniziative come questa credo indichino una direzione strategica verso la quale tutte le varie istituzioni dovranno indirizzarsi. A noi piace pensare che siamo stati fra i primi a tentare un esperimento così ardito per un’azienda di trasporto”, dichiara l’amministratore delegato di Atac, Roberto Diacetti.


“Detto ciò, è doveroso premettere che Atac non può certo, né vuole, sostituirsi alle istituzioni sanitarie che hanno il compito di garantire la salute dei cittadini. Noi ci siamo limitati ad attivare un circolo virtuoso che ha coinvolto l’azienda e tanti volontari. Insieme siamo riusciti a creare un servizio che non c’era e che non costerà un euro di tasse ai cittadini e che speriamo possa svilupparsi anche in futuro”.

 
“Ringrazio anche il sindaco Alemanno e l’assessore Aurigemma, che hanno ispirato e sostenuto questa iniziativa. Il sostegno fattivo di Roma Capitale è stato determinante per spingerci ad avventurarci in questa piccola invasione in un campo che non è il nostro. Speriamo che il risultato sia all’altezza delle aspettative e che i cittadini apprezzino questa iniziativa”, aggiunge l’amministratore delegato.


“Concludo rivolgendo un appello a tutti coloro che sono impegnati nel volontariato – una delle grandi ricchezze del nostro paese – affinché ci aiutino a fare diventare grande questo servizio. Abbiamo già pronto un piano per estendere Atac Aid anche su altri snodi del trasporto pubblico romano. Però ci servono risorse. Ci serve l’aiuto di tutti. Grazie”.