Roma-Lido, l’incubo continua: carrozze bollenti e attese di un’ora e mezza
Ostia – “Oggi il caos vero! Un’ora e mezzo di attesa… Carrozze bollenti senza aria condizionata, gente inviperita. Il caos”, scrive ‘in diretta’ su Facebook una degli sfortunati pendolari della Roma-Lido sopravvissuta, è il caso di dire, all’ennesima giornata da incubo sulla linea ferroviaria che collega Ostia con la Capitale. Sono ormai tre giorni che gli utenti subiscono ritardi, cancellazioni di treni, percorsi all’interno di vetture incandescenti. E poi affollamenti inverosimili di persone alle banchine in, spesso, purtroppo inutile attesa di convogli che non arrivano. E quando arrivano lo fanno con ritardi impressionanti tanto che Alessandro Meta, presidente del comitato di quartiere Acilia sud 2000, ha definito la situazione “Peggio del terzo mondo, peggio del Bangladesh” suscitando la piena approvazione degli altri pendolari. A questo si aggiunge la chiusura per due giorni di seguito delle stazioni di Lido nord e Colombo, a Ostia, per mancanza di personale. E intanto l’Atac cerca di sopperire alla mancanza di treni con navette sostitutive.
Oggi a Porta San Paolo l’Azienda informa: "Sarà attivo un servizio sostitutivo di bus navetta che farà fermate ad Acilia e Lido Centro con partenza dal piazzale antistante la stazione Porta San Paolo". Sui social lo sfogo dei pendolari si fa rovente. “#romalido News solo 3 treni in servizio e frequenza a 45 minuti +++ Non ci sono parole Che Dio vi aiuti”, scrive un cittadino. E A.C.: “Spero svendano l'atac”. “Che dio li fulmini”, sbotta esasperato M.C.: “Alle 18 45 treno caf bollente senza aria buttato sotto al sole.... passo tartaruga... boccheggiante.... dwvono fa una lenta agonia”. Propone C.C.: “Vendiamo Atac ai cinesi!”. o A.C.: “Magari ce cascano”. M.Z.: “La cosa più mi rattrista che anche dopo questa non cambierà nulla, nessuno dira nulla e sopratutto in fila sulla banchina come le pecore! Fare manifestazioni anche violente no? questi se ne sbattono i c…i di chi va a lavorare con i mezzi”. E M.: "Arrivato ora ad Acilia con un treno sigillato e stracarico. La gente rischia di morire. Atac siete dei d...i". G.M.C.: “Oggi alle 14, a piramide, abbiamo messo in mezzo anche la polizia. Ritengo che la cosa fondamentale sia farci sentire, in gruppo, per i nostri diritti e che PAGHIAMO. Nei 40 minuti, oramai di routine, in cui i tocca aspettare, rompiamo le scatole, fino allo sfinimento..FORSE, qualcosa si smuove. sArebbe buona cosa se si riuscisse ad organizzare una sorta di manifestazione, o qualcosa di simile.. Ad ogni modo buona fortuna a tutti”.
L’Atac è in tilt dal 1 luglio quando, a partire dalle 7, la linea B ha avuto dei rallentamenti, poi è stata la Roma-Viterbo con decine di corse soppresse e la Roma-Lido con forti ritardi e frequenze ogni 40, 50 minuti. Poco dopo anche la Metro A ha registrato rallentamenti e alle banchine è stato il caos fino all’annuncio dell’Azienda, intorno alle 16.30, che in una nota comunica: "Nel corso della giornata odierna, la linea B della metropolitana, la linea Roma-Viterbo e, più limitatamente, la linea Roma-Lido e la linea A della metropolitana hanno subito imprevisti rallentamenti per l´improvvisa indisponibilità di convogli o di personale di condotta”. Insomma, mancanza di treni e personale. Sembra che il fenomeno, che ha riguardato in particolare la linea B, risenta di comportamenti relativi all´estensione, in conformità con le previsioni di legge in materia di orario di lavoro, anche del personale operativo della sperimentazione di sistemi automatici di rilevazione delle presenze, peraltro già in uso per il restante personale dell´azienda", ossia dei badge.
Perché la protesta dei macchinisti? A quanto si apprende i conduttori, informati dell'aumento delle ore di lavoro e dei tagli allo stipendio, avrebbero iniziato ad applicare il regolamento Atac. Ed ecco quindi i treni soppressi, i rallentamenti e le frequenze ridotte. Secondo il regolamento, a quanto pare, se un treno ha un problema a una delle porte, il macchinista invece di farlo partire con la scritta ‘porta guasta’, decide di non farlo partire. E l'Azienda non potrebbe intervenire in quanto si tratta di regolamento approvato e sottoscritto. Per quanto riguarda poi le proteste dei pendolari, ma a respingerle è il Sul (sindacato unitario lavoratori).
AGGIORNAMENTO
Alle 21.10 il comunicato di Atac:
"Anche nel corso della giornata odierna si sono verificati rallentamenti in metropolitana, sulla linea A e B, e sulla Ferrovia Roma-Lido, che è stata limitata dalle 18 in poi nel tratto Lido-Centro Colombo, costringendo l'azienda ad attivare un servizio sostitutivo e di supporto in superficie per improvvisa indisponibilità di convogli o di personale di condotta.
L'azienda è intervenuta tempestivamente per limitare i disagi dei viaggiatori e ha attivato un attento monitoraggio per valutare se siano in corso fenomeni correlati ad iniziative individuali come già rilevato nella giornata di mercoledì 1 luglio, dovuti all'applicazione anche al personale operativo del sistema automatico di rilevazione delle presenze, peraltro già in uso per il restante personale dell´azienda. Nel caso gli approfondimenti confermino tale ipotesi l'azienda è pronta a procedere denunciando i responsabili per interruzione di pubblico servizio.
Atac si scusa con i viaggiatori e ricorda che l'azienda è fortemente impegnata in un processo di cambiamento organizzativo e di normalizzazione volto a migliorare l´affidabilità nelle prestazioni di servizio erogate ed a conseguire livelli di efficienza e produttività in linea con gli standard dei migliori operatori del settore.
L'azienda ricorda che sono state avviate e sono tutt´ora in corso negoziazioni con le Organizzazioni Sindacali per la individuazione di concerto con le medesime, di soluzioni e misure atte a superare ogni e qualsivoglia impedimento di carattere normativo rispetto ai citati obiettivi del piano industriale".
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