Ostia - Raggiungiamo per telefono Franco Pirone, uno dei tanti pendolari rimasti bloccati  questa mattina sul treno fermo a Magliana, intorno alle 11: è da poco riuscito a raggiungere il suo posto di lavoro dopo l'odissea vissuta sulla Roma-Lido.

Come lui in tanti, tra i pendolari, oggi sono arrivati in ritardo nella Capitale. Oppure non ci sono proprio arrivati. Un'apocalisse, hanno detto in tanti, parole forti per descrivere però una situazione allucinante con cui convivono da mesi, anni gli utenti della tratta.

"Poco dopo la stazione di Magliana, il treno su cui mi trovavo, si è bloccato - racconta Franco del Comitato Utenti Il Trenino, il punto di riferimento del web per i cittadini per conoscere minuto dopo minuto le 'condizioni' della metro - Dopo mezzora prigionieri di vagoni soffocanti, abbiamo aperto le porte e siamo scesi sui binari, incamminandoci tra i fili dell'alta tensione. Dentro il mezzo non si respirava, più di una persona ha accusato malori".

A Magliana quattro ambulanze e un'automedica. Pure i Carabinieri in risposta alle decine di chiamate al 112 giunte dai vagoni-carri bestiame. L'ultima, ennesima odissea sulla Roma-Lido quella di oggi.

Ritardi continui, corse che saltano, disservizi e guasti, la tratta ferroviaria del mare ormai rappresenta un incubo per le migliaia di utenti. Una situazione ormai al limite definita da terzo mondo dagli stessi pendolari esasperati, che più volte hanno protestato contro i disagi della linea. Proteste sfociate lo scorso 15 febbraio nell'occupazione dei binari a Casalbernocchi.