Ostia - "Festa della Repubblica e tutti al mare, inizialmente con soli 4 treni in funzione, poi dalla mattina a causa d’un ennesimo guasto su un MA 200, ridotti a 3 e quindi progressivamente ad 1 solo treno nel pomeriggio; migliaia di persone di ritorno dalle spiagge si sono ritrovate senza navette e con attese di oltre un'ora. S’è assistito alla purtroppo solita scena dei passeggeri fatti scendere e proseguire direttamente sui binari, mentre alle fermate di Ostia andava in onda il delirio. La tragica situazione è durata fino a fine servizio". Lo dichiara in una nota il Comitato Pendolari Roma Ostia. 

"Non vogliamo qui entrare nei dettagli, lo ha fatto ampiamente la stampa locale e gli stessi viaggiatori sui social media, a noi preme sottolineare di nuovo le responsabilità, con tanto di nomi e cognomi, perché i cittadini, e non solo quelli dei Municipi 9 e 10, devono conoscere la verità. Il Comitato Pendolari Roma Ostia - si legge nella nota - va dicendo e scrivendo da molti anni che quei treni sono difettosi e quindi non affidabili e i soldi spesi nelle manutenzioni, anche straordinarie (peraltro tardive ed inutili) sono soldi dei cittadini buttati al vento. Ma la Regione ha deciso di comprare dei treni nuovi solo quattro anni fa, treni che arriveranno nel 2025-2026. E quindi abbiamo ancora 3 anni di disservizi e sofferenze, qualunque sia il gestore, perché i treni disponibili sono sempre quelli. E qui le colpe sono evidentissime: ovviamente Atac nei suoi vari “manager” (sic!) che hanno ridotto l'azienda sull'orlo della bancarotta e portato il servizio delle ferrovie ex concesse al collasso; Zingaretti, che in dieci anni di presidenza in Regione (proprietarie delle ferrovie) ha prodotto solo annunci regolarmente smentiti dai fatti; il suo ultimo Assessore alla mobilità Mauro Alessandri, fedele seguace negli annunci smentiti ed incapace di spostare anche una virgola lo stato del servizio, assieme al suo staff; il sindaco Gualtieri, quello della città dei 15 minuti, slogan di cui avrà sentito parlare in qualche bar ma di cui ignora anche il significato, totalmente asente sul problema che riguarda migliaia di suoi concittadini di Ostia, Acilia e di zona nord; l'Assessore Eugenio Patané, novello Ponzio Pilato, che ci ha negato l'UNICA soluzione che abbiamo avanzato in grado di tamponare l'emergenza, quella dello spostamento di 2 treni “veri” dalla Metro A alla Roma Lido".

"Strano che nessuno di questi signori si sia sentito in dovere di uscire con una parola su quanto è accaduto ieri! Silenzio imbarazzante!!! Strano per dei soggetti di solito molto loquaci nel vendere fumo e sproloquiare. Forse si sono vergognati? Non crediamo. Trattasi di gente che sul tema si sta mostrando priva di vergogna, sono i “nostri oligarchi”, che una volta insediati pensano di poter fare i bello e il cattivo tempo impunemente, senza rendere conto a nessuno. Dovrebbero chiedere scusa ai cittadini e dimettersi in blocco. Noi non siamo cittadini di serie “B”. Diciamo basta a questo apartheid trasportistico, cui ci vogliono condannare. Vergognatevi! Subito 2 treni CAF300 revisionati e adattati dalla Metro A!", conclude la nota del Comitato Pendolari Roma Ostia.