Ostia – Roma-Lido, approvato dall’assemblea capitolina un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta ad intervenire presso la Regione Lazio affinché si sblocchino al più presto i finanziamenti necessari per i lavori di adeguamento e ammodernamento della linea ferroviaria che collega Ostia con la Capitale.

 

 

 

Nel documento, presentato il 30 novembre scorso dalla consigliera capitolina Sel, Maria Gemma Azuni, si chiede di attivarsi perché gli interventi siano realizzati “in tempi rapidissimi”. Si chiede anche che il numero delle corse e la loro frequenza nelle ore di punta e nel periodo estivo sia aumentato.

 

 

 

Ma nell’odg sindaco e giunta sono impegnati ad avviare “processi di coinvolgimento partecipativo continuo degli utenti, da parte dell’Atac”, per incrementare lo stesso coinvolgimento dei pendolari.

 

 

E da ultimo, come sottointeso, si chiede la trasformazione definitiva della Roma-Lido in linea ferroviaria metropolitana, con i necessari interventi sull’intera infrastruttura e sui treni.

 

 

 

La presentazione del documento arriva dopo i continui solleciti dei pendolari, dei comitati e della consigliera Azuni che il 13 marzo prese parte, dopo numerose richieste, ad un tavolo al quale parteciparono le commissioni mobilità regionale e capitolina, l’Atac e i comitati di quartiere dei municipi XIII e XII.

 

 

Nel corso dell’incontro il direttore generale di Atac, illustrando la situazione in cui versava, e versa, la linea,  elencò una serie di interventi che sarebbero stati realizzati nel breve e medio termine.

 

 

Per cercare di superare la prima fase dell’emergenza, informò il funzionario dell’azienda, l’entrata in funzione di 3 treni ristrutturati e nei mesi successivi quella di altri 8, per rafforzare la flotta del materiale rotabile. Ma visti i continui, grossi problemi che si registrano quotidianamente l’obiettivo, o impegno, è stato tutt’altro che raggiunto.

 

 

Anzi, i treni e le corse sono diminuiti. Nel 2006 c’erano nell’orario di punta treni ogni 7 minuti: adesso ogni 10, ha dichiarato Alessandro Claudio Meta, presidente del comitato di quartiere Acilia sud 2000, in prima linea in questa battaglia.

 

 

Dal 2009 al 2011, inoltre, le corse avrebbero subito un drastico ridimensionamento passando da 1.515 a 484 mentre i  treni giornalieri in dotazione sarebbero scesi da 28 a 13.