Guerra in Mali e crisi alimentare. Intersos: “Solo 2 settimane di scorte di cibo per le famiglie”
Roma - ‘Nell’area di Mopti le famiglie dispongono di cibo solamente per le prossime 2 settimane, poi le scorte non basteranno: è fondamentale intervenire con distribuzioni urgenti e nuovi aiuti’.
Intersos continua l’azione di assistenza agli sfollati nelle province di Mopti e Sevarè, zona di cerniera tra nord e sud del paese, con distribuzione di kit di prima necessità per poter dormire, cucinare e lavarsi.
Circa 5000 nuovi sfollati sono andati a sommarsi ai 230mila che trovano riparo dalla guerra. Il lavoro di raccolta dati dei bisogni e delle vulnerabilità, svolto dal nostro staff in queste settimane, rende possibile oggi portare aiuto a chi è in maggiore stato di necessità e urgenza.
E' possibile sostenere l'intervento di Intersos donando tramite il sito www.intersos.org. ‘Seguiamo da vicino il caso di 26 donne ricoverate all’ospedale pubblico di Mopti, 6 di loro sono vittime di uno stupro di gruppo. Sono lontane dalle loro famiglie e necessitano di sostegno per poter trascorrere il periodo di ricovero ospedaliero’ continua Federica Biondi.
A mettere in grave pericolo la sicurezza dei bambini, soprattutto nelle zone rurali, sono gli ordigni inesplosi, i cosiddetti Uxo. Sembra ne siano rimasti molti sul terreno ed è una questione da affrontare immediatamente per evitare nuove vittime. In aggiunta, dall’inizio della guerra molte scuole sono state danneggiate e le lezioni interrotte, lasciando senza educazione migliaia di bambini.
Le organizzazioni umanitarie chiedono che venga garantito l'accesso alle popolazioni, senza ritardi perché le famiglie sono in estrema difficoltà e per evitare il peggio è fondamentale assisterle ora. La comunità internazionale deve far fronte all’aumento degli sfollati e cominciare a predisporre il dispositivo d’accompagnamento ai ritorni, con la distribuzione di beni di prima necessità e permettere di riabilitare o ricostruire le case danneggiate durante i combattimenti e l’occupazione. Moltissime case in fango e terra cruda hanno subito danni durante la stagione delle piogge perché non sono state manutenute con le tradizionali tecniche di isolamento, ma lasciate abbandonate e ora inabitabili.
Intersos in Mauritania, da marzo 2012 assiste i rifugiati dal Mali nel campo profughi di Mberra. Oggi oltre 55.000 persone, soprattutto donne e bambine, che trovano accoglienza e riparo.
Dona ora per il mali. Aiutaci a portare aiuti immediati a Mopti e Sevarè!
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