Domenica 17 marzo, XIX Maratona di Roma: per i campioni e per tutti
Roma – Domani si corre la Maratona di Roma Acea, 19°dizione, in contemporanea con il primo Angelus di Papa Francesco. Fissata per martedì 19 la cerimonia dell'ascesa al soglio di Pietro del nuovo Pontefice, non s'è più reso necessario spostare la gara al pomeriggio ma solo eliminare dal percorso l'area vaticana. Via libera, dunque, alla competitiva e alla stracittadina più attese d’Italia. Lo start alle 9 ai Fori Imperiali, 42 chilometri e 195 metri di percorso tra storia e arte, quindi ritorno al punto di partenza (tempo limite sette ore). Per la RomaFun, la maratonina per tutti di 5 chilometri, partenza (alle 9.15) e arrivo sempre ai Fori. E poi la corsa degli atleti disabili su handbike, la musica sulle strade e le piazze, la grande raccolta di fondi con 80 obiettivi di solidarietà: la Maratona di Roma, circuito IAAF Road Race Gold Label, è sempre più in pista tra le maggiori competizioni mondiali, diciottesima nel 2012 su oltre 2.400 maratone in ogni angolo del globo.
Lo confermano i numeri: l’anno scorso hanno chiuso la gara 12.500 atleti, stavolta le iscrizioni – ancora aperte – sono oltre 14mila (ottomila italiani e oltre seimila runners da 81 nazioni). “Quattordicimila persone si riapproprieranno della città e potranno godere delle sue bellezze storiche”, ha sottolineato il Sindaco. All’insegna – aggiungiamo – della lotta alle discriminazioni razziali, dato che Acea Maratona di Roma ha fatto proprio, e ha inserito nei manifesti e in ogni elemento di comunicazione visiva, lo slogan Unar (Ufficio Nazionale Anti-discriminazioni Razziali, Ministero Pari Opportunità): Ti si apre un mondo, chiudi al razzismo.
Il tracciato previsto per la competitiva, tolta la zona di San Pietro, è comunque suggestivo come sempre, toccando oltre 500 tra monumenti, chiese e altri luoghi simbolo della Città Eterna. Il programma 2013 (come l’anno scorso) elimina i passaggi a Tor di Quinto e sulla Tangenziale, inserendo il Villaggio Olimpico e (novità 2013) l’Auditorium. E dove passa la corsa c’è Una città in festa, un lungo nastro di arte, cultura e suoni con oltre 50 esibizioni musicali. E ai Fori Imperiali, punto di partenza e arrivo, ad accogliere campioni e sportivi della domenica ci saranno i legionari del Gruppo Storico Romano, l’associazione che dal 1994 rievoca i fasti dell’Urbe antica.
Gli atleti: tra gli iscritti spiccano 49 top runners, 29 uomini e 20 donne da 12 nazioni. Non ci sarà il nostro Andrea Lalli, per via del recente infortunio al polpaccio. Tra gli accreditati per il podio figurano – per fare qualche nome – l’etiope Chele Dechasa, il keniano Sylvester Kimeli Teimet e il suo connazionale Luka Lokobe Kanda (vincitore dell’edizione 2012). Tra gli europei il russo Artjòm Aplačkin e il portoghese Hermano Ferreira (ma il plotone africano rischia di restare senza rivali). Più equilibrato il confronto Africa-Europa sul versante femminile con, da un lato, Ashu Rabo Kasim (Etiopia), Helena Loshanyang Kirop (Kenia), Goitetom Haftu Tesema (Etiopia) e altre velocissime etiopi e keniane come Hellen Jemaiyo Kimutai, vincitrice dell’edizione 2012; e sulla sponda europea la turca Sultan Haydar, la russa Olga Glok, la bielorussa Nastassija Staravojtava e la lituana Drazdauskaite Rasa.
I premi: 25mila euro ai primi (uomo e donna), 16mila ai secondi, 10mila ai terzi. In più, bonus legati a prestazioni di rilievo. E a tutti i podisti che tagliano il traguardo la medaglia della Maratona, realizzata su disegno di Marco Pittacci, romano, 25 anni, vincitore dell’apposito concorso bandito tra gli studenti degli istituti d’arte. Da segnalare anche i “servizi in corsa”: l’assistenza sanitaria a cura di Anpas con il San Filippo Neri, Ares 118, Croce Rossa Italiana, Misericordiae, Ordine di Malta, Aniad, Aifi, Cardiosalus, Protezione Civile Radio e Non Solo, il tutto – medici, massaggiatori, infermieri, postazioni fisse, ambulanze, centri di rianimazione… – coordinato da Claudio Lo Presti, responsabile medico della Maratona; i fisioterapisti non vedenti per l’assistenza ai maratoneti dopo l’arrivo; il ristoro finale per i celiaci; i pacemaker, corridori segna-passo contraddistinti da palloncini colorati; il team di Passo Capponi, compagni di strada per chi vuole scambiare quattro chiacchiere e godersi la competizione per se stessa e per la bellezza del percorso; gli Archeo-runner (a pagamento) che raccontano durante la gara la storia dei monumenti toccati dal tracciato.
Ed eccoci alla RomaFun, la stracittadina non competitiva. Attesi oltre 80mila partecipanti, lungo un percorso tutto compreso nella Roma storica. Anche quest’anno ci sono le “categorie speciali”: oltre diecimila studenti grazie a La Maratona va a scuola, iniziativa in collaborazione con Roma Capitale e Centrale del Latte; gli over-65 dei centri anziani (più di quattromila); oltre duemila partecipanti iscritti nelle parrocchie; e poi gli scout Agesci, i soci dei Cral e gli oltre 3.000 soci di palestre e società sportive dilettantistiche. E, last but not least, i quattro zampe della Stracanina di Roma, 4,7 chilometri per cani e padroni (www.stracanina.it).
Di rilievo, poi, la corsa dei circa 110 atleti disabili. Categoria più affollata (60 partecipanti), la handbike con Alex Zanardi (l’ex pilota di formula 1 divenuto leggenda dello sport paralimpico a Londra 2012). Altro nome di punta, Raffaele Panebianco tra i non vedenti. Su strada, come ormai da tradizione, la staffetta dei ragazzi autistici del Progetto Filippide. Il capitolo solidarietà: come sempre, decine di onlus italiane s’impegnano a raccogliere fondi nell’ambito dell’annuale Charity program della Rete del Dono. Finora la gara solidale ha riguardato le sole iscrizioni alla stracittadina, da quest’anno è estesa alla 42 chilometri. 80 i progetti di aiuto e sostegno. Ogni atleta può associare il proprio nome a un progetto e stimolare così le donazioni. L’atleta che raccoglierà più fondi riceverà una speciale medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (vedi http://retedeldono.it).
Il Marathon Village: è al Palazzo dei Congressi dell’Eur (piazza John F. Kennedy 1): 15mila metri quadri, 120 stand, tre giorni di apertura da giovedì 14 a sabato 16 marzo (dalle 10 alle 20, ingresso libero), convegni, spettacoli, dimostrazioni sportive, musica, animazione per bambini, giochi e pasta party. La stracittadina, dal suo canto, ha il RomaFun Village al punto d’arrivo con la degustazione dei prodotti delle aziende partner, le dimostrazioni di sport, le attività ricreative e l’intrattenimento musicale di Radio Lattemiele. La Maratona in televisione: anche quest’anno diretta su La7 (dalle 8.40 alle 11.55, in hd sul canale 507), in streaming su www.la7.it. Diretta internazionale in 67 Paesi con commento in inglese. Tutto sulla maratona romana consultando www.maratonadiroma.it.
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