Roma- “La profezia si è avverata. E l’apocalisse dei Maya s’è abbattuta sui cittadini romani presentandosi con il volto di Alemanno e del suo fallimento sul trasporto pubblico della Capitale, che da oggi lo ricorderanno come ‘Alemaya’”, dichiara Nando Bonessio, presidente regionale dei Verdi.

 

 

“I problemi legati al trasporto pubblico romano ormai non possono più essere archiviati sotto la voce ‘disservizi’, ma piuttosto sotto la voce ‘2012 - Odissea nella metro’. Il fallimento del trasporto pubblico di Alemaya è ormai più che evidente a tutti, non ci sono più giustificazioni che tengano”, prosegue l’esponente ambientalista.

 

 

“I tagli al trasporto pubblico, la mancanza di una visione di insieme del servizio e di un sistema integrato di mobilità sostenibile, hanno portato a quello cui stiamo assistendo da mesi. A farne le spese sono naturalmente i poveri cittadini, che meritano invece una città con servizi da capitale europea”, conclude Bonessio.

 

 

 

Sulla vicenda dell’interruzione del servizio sulle linee B e B1 è intervenuta anche Maria Gemma Azuni, consigliera capitolina Sel, che ha denunciato il fatto che migliaia di cittadini sono stati in attesa sulle banchine senza aver alcuna informazione se non quella della sospensione del servizio.

 

 

 

 

Né risulterebbe siano state attivate navette di superficie. “Questa situazione è insopportabile: non è possibile che l’unico sistema di trasporto, economico e veloce della città, sia inutilizzabile con questa frequenza e soprattutto nelle ore di punta. A prescindere dai motivi dei fermi, per cui comunque l’assessore alla mobilità e l’amministratore delegato  di Atac debbono fornire spiegazioni, resta il gravissimo fatto che i cittadini, i pendolari e i turisti non possono contare su questo mezzo di trasporto”, afferma Azuni.

 

 

 

“La disastrosa esperienza della giunta Alemanno si rispecchia esattamente nell’offerta del servizio di trasporto pubblico: Parentopoli, manager nominati ed estromessi a ritmi vorticosi, degrado delle relazioni sindacali, peggioramento del sevizio, abbandono e incuria delle stazioni. Auspico un segnale forte contro questo stato di cose, soprattutto per quanto concerne la linea B per far capire a questo sindaco che davvero non è più possibile angariare in questo modo i cittadini. Per mio conto presenterò oggi stesso, ad Alemanno, un’interrogazione urgentissima sui disservizi del trasporto pubblico e sui reali motivi che li hanno determinati”, sottolinea Azuni.

 

 

 

 

Secondo l’Atac  si sospetterebbe un secondo atto vandalico anche a Eur Fermi, analogo a quello di Termini, dove sarebbe stato indebitamente azionato il comando di sicurezza posto sulla banchina che sospende l'erogazione dell'energia elettrica su tutta la linea in caso di emergenza.

 

 

 

I tecnici di Atac hanno ripristinato i sistemi interrotti per garantire la regolarità al servizio che, dopo i blocchi originati dall'atto vandalico a Termini, hanno visto successivamente l'interruzione completa sulle tratte B/B1 dalle 9,40 alle 10,20 e la limitazione dei treni a Castro Pretorio a partire dalle 10,20. E' stato attivato il servizio sostitutivo su bus nella tratta Castro Pretorio - Laurentina e viceversa.

 

 

 

 

"Nelle ultime settimane abbiamo verificato il ripetersi di interruzioni e blocchi delle metropolitane che, alla luce di quanto accaduto oggi, non appaiono più tanto casuali - dichiara l'Amministratore delegato di Atac, Roberto Diacetti - stiamo interessando con denunce e materiale probatorio gli inquirenti affinché sia fatta piena luce su quanto accaduto. Personalmente e a nome dell'Azienda, stigmatizzo e condanno con forza atti sconsiderati che interrompono un servizio pubblico e creano un danno incalcolabile agli utenti limitando il loro diritto alla mobilità".