Droga, utilizzavano cani per trasportare lo stupefacente. Poi li ammazzavano. 75 arresti
Milano - I primi numeri che arrivano sono impressionanti: 75 ordinanze di custodia cautelare eseguite in tutta Italia ai danni di altrettanti membri della gang, quasi tutti originari del sud America. Criminali, è emerso dalle intercettazioni ambientali e non, organizzati in gerarchie degne di Cosa Nostra, con tanto di riti di iniziazione per entrarne a far parte. A testimoniare la brutalità dell’organizzazione c’è il modo utilizzato per trasportare le sostanze stupefacenti: cani imbottiti di droga e uccisi una volta arrivati a destinazione.
Nel corso delle indagini è stato accertato che la gang utilizzava cani di grossa taglia - Labrador, San Bernardo, Gran Danese, Dog de Bordeaux, Mastino Napoletano - e li sottoponeva ad interventi chirurgici per riempire di ovuli di cocaina purissima i loro intestini. Poi li mettevano in viaggio e una volta arriva a destinazione li squartavano senza pietà per poter recuperare gli ovuli. Stando a quanto emerso dalle intercettazioni, la gang avrebbe utilizzato almeno 48 cani per trasportare la droga e solo uno di loro sarebbe sopravvissuto una volta giunto a destinazione.
Curioso che, almeno per ora, le accuse contestate ai 75 arrestati non includano alcun riferimento alle brutalità commesse contro gli animali. I trafficanti finiti in manette, infatti, devono rispondere all’accusa di traffico di droga, detenzione di armi e reati contro la persona e il patrimonio. Delle 75 persone finite in manette, ben 18 sono risultate essere minorenni. Altre 112 persone - 14 delle quali minorenni - sono state denunciate in stato di libertà.
L’operazione, condotta dal commissariato di polizia di Milano Mecenate, ha coinvolto diverse città e regioni d’Italia, da Milano e provincia a Bergamo e provincia, passando per Brescia, Lodi, Pavia, Piacenza, Novara, Varese e Roma.
(crimeblog)
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