Cane sparito della velina Giulia Calcaterra: adesso spuntano gli sms di Edoardo Stoppa
Roma – Si sta trasformando in una sorta di telenovela, con qualche flash “giallo”, la vicenda del cane desaparecido della nuova velina di Striscia la notizia, Giulia Calcaterra. La bestiola, un rottweiler, sarebbe morto, stando alle ultime notizie, il 3 luglio scorso per torsione intestinale.
Ma sono in pochi a credere a questa versione dopo la valanga di dichiarazioni che si sono susseguite negli ultimi mesi. Da una parte l’Associazione italiana difesa degli animali e ambiente, che vuole sapere notizie certe del cane, dall’altra tutto l’entourage della sgambettante velina di Ricci. Si sono infatti pronunciati tramite facebook e telefono il fidanzato, il veterinario, l’inviato Valerio Staffelli… Insomma, un tourbillon di informazioni, tutte molto contraddittorie, per la verità. E dove proprio la verità non si sa ancora dove stia di casa.
Oggi ancora un “aggiornamento” sul mistero. Spuntano, tutti riportati di seguito, gli sms di Edoardo Stoppa a Lorenzo Croce di Aidaa. “In merito al comunicato dell'ufficio stampa della trasmissione Striscia la notizia che accusa il nostro blog di riportare affermazioni non corrette in merito ad un presunto coinvolgimento della medesima trasmissione nella vicenda della velina Aidaa fa presente quanto segue”, dichiara l’associazione animalista. Le falsità o presunte tali riportate nel web sono legate alle dichiarazioni date dalla signora Giulia Calcaterra in merito alla fine del proprio cane, in cui ha sostenuto che il cane era stato dato in adozione e che stava bene. Successivamente, sabato 29 settembre, dichiarava al Corriere di Novara che il cane era "stato soppresso perchè malato" e nella telefonata intercorsa con Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, nella serata di sabato 29 settembre, alle ore 19.50, la signorina Calcaterra cambiava ulteriormente versione sostenendo che il cane era morto per "torsione gastrica" e che lo stesso era stato portato dal dottor Nico Tavian di Lainate, versione confermata dallo stesso veterinario nel corso di una telefonata avuta con Croce lunedì 1 ottobre 2012 alle ore 18 circa.
Nel database del mio cellulare”, afferma Croce, “sono presenti tre sms di Edoardo Stoppa inviati dopo una mia richiesta di chiarimento su quanto stava avvenendo. Gli sms arrivati sul telefono 392.6552051 sono i seguenti: Ore 13.53 del 27.9.2012 alla mia richiesta su cosa devo dire a chi mi chiede notizie di questa vicenda Edo risponde: "Che era in tempi antecedenti a striscia e che la stiamo educando!!! E che comunque il cane adesso sta benissimo."
Ad una successiva richiesta di Croce, via sms, di avere ulteriori delucidazioni sul cane ricevo questo nuovo sms alle ore 13.58.56 del 27.9.2012: "No il cane l'ha dato in adozione perchè non poteva più tenerlo."
Dopo l'ennesima versione fornita da Giulia Calcaterra mando un altro sms a Edoardo Stoppa chiedendo se sapeva che ora la signorina sosteneva di aver fatto sopprimere il cane (vedi Corriere di Novara) ed Edo, con la correttezza che gli appartiene, risponde, sempre via sms alle ore 14.09.19 di sabato 29.09.2012: "Si ne stanno venendo fuori troppe. Io non ci ho ancora parlato di persona!!!!!! Lo farò questa settimana".
Pertanto, riassume il presidente di Aidaa, “appare evidente che se lo stesso corrispondente che si occupa di animali di Striscia la Notizia il giovedì, pur non avendo parlato con la Calcaterra sostiene in assoluta buona fede che il cane stava bene ed era stato dato in adozione, appare evidente che tali notizie erano circolate nell'ambiente di lavoro della signorina Calcaterra A questo punto l’associazione non solo respinge le accuse di chiamata in causa di Striscia la Notizia in questa vicenda, ma per la riservatezza che la contraddistingue ha evitato fino ad oggi di rendere pubbliche delle dichiarazioni dell'inviato di punta che si occupa di animali per quella trasmissione.
“Cosa che però non possiamo più fare dopo le accuse che ci vengono rivolte. Mai come in questa vicenda Aidaa si è comportata in maniera trasparente. E mai come in questa vicenda siamo stati attenti a non coinvolgere persone o situazioni che non avevano con essa attinenza diretta. Ora ci si costringe a rendere pubbliche alcune affermazioni di persone di spicco della trasmissione che mettono in chiara evidenza le contraddizioni delle diverse versioni fornite non solo a noi e non solo su fb dalla signorina Calcaterra”, sottolinea Croce. “Siamo pronti a mostrare a chiunque i testi degli sms che saranno consegnati domani mattina alla polizia postale ed inviati alla Procura della Repubblica di Novara insieme a tutti i documenti scritti apparsi sul nostro blog per i quali siamo pronti a sfidare chiunque a dimostrare che una sola parola pubblicata non corrisponda a quanto detto o scritto dai protagonisti di questa ignobile vicenda che ha avuto come solo risultato la morte di un cane, morte data o sopraggiunta della quale sono state date tre diverse versioni dalla diretta interessata”, conclude Croce.
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