Roma, ‘No alla chiusura dei musei e dei siti culturali nei giorni festivi’
Roma – Mobilitazione al Colosseo del lavoratori del ministero dei beni culturali contro la chiusura dei musei e dei siti nei giorni festivi. L’appuntamento è per domani, giovedì 20 giugno, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 insieme ai lavoratori della Soprintendenza speciale di Roma che si riuniranno in assemblea per denunciare la situazione in cui versa il MiBAC, per rivendicare i diritti dei dipendenti del ministero e dei fruitori dei nostri musei e aree archeologiche. I luoghi della cultura in Italia e a Roma sono aperti più che in qualunque altro paese europeo: 11 ore al giorno e 6 o 7 giorni alla settimana. “I lavoratori che rendono possibile tutto questo sono allo stremo a causa della grave carenza di personale e anche perché da oltre 9 mesi non percepiscono circa il 20% del salario”, spiega la Fp Cgil Roma e Lazio. “I beni culturali riempiono le pagine dei giornali e i proclami della politica quale motore di sviluppo dell’economia e del Paese. In realtà gli investimenti pubblici sono tra i più bassi d’Europa (0,17% del Pil)”. Le organizzazioni sindacali chiedono insieme ai lavoratori un intervento del ministero Bray per avere risposte certe sulle spettanze economiche e buoni pasto, sulla registrazione da parte del ministero economia e finanze dell’accordo sulla elevazione dei turni festivi al 50% e mantenere così aperti siti e musei anche nei giorni festivi, sui tagli ai finanziamenti al Ministero, sulla carenza di personale, (stimata nel Lazio oltre 1.600 unità), sul blocco del turn over, e sul costume ormai imperante del Ministero di compensare le carenze di personale interno con il ricorso a consulenze, precariato e finto volontariato con pratiche di dumping salariale e sociale. La manifestazione ha il sostegno della Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma, Uil Pa MiBac, Flp, Confsal-Unsa.
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