Roma, morto nell’incendio del suo appartamento Ernesto Tafuri, il dentista dei Vip. Con lui i suoi quattro gatti. Ciofi: "Cronica carenza di mezzi"
Di Maria Grazia Stella il 05/04/2024
L’abitazione, che è stata dichiarata inagibile, è stata posta sotto sequestro. Riccardo Ciofi Segretario generale Fns Cisl Roma Capitale e Rieti: “Dobbiamo segnalare la cronica carenza di organico e di mezzi sul comando dei vigili del fuoco di Roma e proprio in questo intervento evidenziamo che Prati non disponeva dell’autoscala che è dovuta arrivare da Nomentano”
Roma – E’ Ernesto Tafuri, 69 anni, noto come il ‘dentista dei Vip’ per aver avuto tra i suoi clienti attori e attrici, l’uomo morto carbonizzato all’alba di oggi, venerdì 5 aprile, nell’incendio del suo appartamento al quartiere Prati, a Roma.
Nel rogo dell’abitazione, della quale la vittima era proprietario, sono morti anche i suoi quattro gatti, rimasti intrappolati con lui nella stanza da letto, completamente avvolta dalle fiamme e dal fumo all’arrivo dei vigili del fuoco. Tafuri, con passione per gli aerei, le auto e gli sport subacquei, nel 2017 aveva avuto guai con la giustizia perché trovato in possesso di armi e droga e per aver minacciato un vicino.
“Le fiamme sono divampate poco prima delle 6 in un appartamento al quarto piano di un palazzo di sette al civico 10 di via Caposile, di fronte alla sede dei vigili del fuoco di Prati: sono intervenute le squadre della sede stessa e un’altra di rinforzo proveniente dalla sede centrale con relativa autoscala e carro autorespiratori da Nomentano” dichiara Riccardo Ciofi Segretario generale Fns Cisl Roma Capitale e Rieti intervenuto questa mattina sul luogo dell’incendio.
“Le operazioni di soccorso, guidate dal capo turno e dal funzionario di guardia, si sono concentrate nel vano scale con i vigili del fuoco che hanno scardinato la porta blindata dell’appartamento per entrare e iniziare le operazioni di spegnimento. Una volta entrati le fiamme già avevano attaccato gran parte dell’appartamento e con idranti è autorespiratori gli operatori hanno lavorato per estinguere il rogo. Tali operazioni – spiega il rappresentante della sigla - hanno richiesto diverso tempo perché le fiamme erano alte e l’appartamento era pieno di materiale con alto carico infiammabile (molti giornali e altri oggetti altamente infiammabili, ndr). Purtroppo, al termine delle operazioni, i colleghi nella stanza da letto hanno trovato adagiato nel proprio letto un uomo e quattro gatti completamente carbonizzati”.
Sono ancora in corso le operazioni di bonifica dell’immobile che richiederanno ancora qualche ora mentre le cause che hanno provocato il rogo sono ancora da accertare.
“Dobbiamo segnalare – sottolinea Riccardo Ciofi - la cronica carenza di organico e di mezzi che insiste sul comando di Roma e proprio su questo intervento evidenziamo che Prati non disponeva dell’autoscala in servizio che è dovuta arrivare dalla sede centrale. Purtroppo – prosegue - riscontriamo una mancanza di attenzione da parte del dipartimento nei confronti della Capitale perché più volte abbiamo richiesto la necessità di potenziare organico e mezzi dei vigili del fuoco al comando di Roma e di modificare la circolare sui numeri minimi delle autoscale e aumentare da n. 5 a n. 7 in servizio”.
“I cittadini di questa città non possono pagare per le gravi difficoltà del corpo e devono avere un soccorso adeguato alle tante richieste dei cittadini. Chiediamo che le istituzioni intervengano per i provvedimenti necessari anche in considerazione dell’evento giubilare del 2025” conclude.
L’appartamento, inagibile, è stato posto sotto sequestro. E’ stata aperta un’indagine dalla Procura. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, gli agenti del commissariato Prati, la polizia scientifica che ha effettuato rilievi nell’abitazione e la polizia locale del Gruppo Prati per la gestione della viabilità.