Roma - “La tragica ed incomprensibile morte del neonato gettato dentro un cassonetto nei pressi dell’ospedale San Camillo come un sacchetto dell’immondizia, addolora profondamente e lascia sbalorditi, ma dobbiamo reagire subito, e far comprendere prima che sia troppo tardi a quelle madri che potrebbero rischiare di arrivare a tali gesti, che esiste nel nostro Paese una normativa che consente di lasciare i neonati presso le strutture ospedaliere dopo un parto in anonimato, assistito e in sicurezza, sia per la mamma che per il bambino, senza alcuna complicazione giuridica per la donna, rendendo immediata l’adozione ed evitando alle coppie in attesa iter lunghi e onerosi”.

 

 Lo dichiara in una nota il neoeletto consigliere al consiglio regionale del Lazio Fabrizio Santori, commentando l’infanticidio commesso a Roma.

 

“E’ opportuno diffondere la normativa vigente attraverso una capillare campagna informativa e di comunicazione che raggiunga tutti, e adoperarsi, coinvolgendo gli operatori, gli esperti del settore e le associazioni impegnate da anni sul tema, perché una rete efficiente di assistenza, anche a livello psicologico, possa aiutare le donne in difficoltà a portare comunque a termine una gravidanza”, conclude Santori.