Roma-Ostia 2025: una festa di campioni, storie e solidarietà
Di Maria Grazia Stella il 02/03/2025
La storica mezza maratona, giunta alla 50esima edizione, è stata una celebrazione dello sport, della vita e dell’amicizia. Tra i partecipanti un runner 70enne che ha corso per sensibilizzare contro la violenza sulle donne
Ostia (Rm) - La Roma-Ostia 2025, la mezza maratona che quest’anno ha celebrato il 50esimo compleanno, è stata un'edizione memorabile, un crocevia di emozioni, di sfide vinte e di messaggi potenti. Tra i 13.000 runner, la competizione ha visto trionfare i campioni, ma anche celebrare storie di riscatto e di impegno sociale.
I trionfatori della Roma-Ostia
Nella gara maschile, il keniano Rop Gideon ha dominato con un tempo di 00:58:49, seguito dal connazionale Boi Cosmas e da Bouqantar Soufiyan del Marocco. Nella competizione femminile, la keniana Chepngetich Ludwina ha conquistato il primo posto con un tempo di 01:08:20, seguita dalla connazionale Chebet Monica. Un applauso speciale va all'italiana Caposieno Isabella, che ha conquistato il terzo posto con un tempo di 01:16:46.
Francesco Elviretti, Presidente Associazione Nazionale Polizia di Stato di Nettuno: una corsa contro la violenza sulle donne
Tra le migliaia di storie, ha brillato quella di Francesco Elviretti, 70enne Presidente dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Nettuno, che ha corso per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. "Ho voluto portare il labaro della nostra Associazione oltre il traguardo, per mantenere alta l'attenzione su questo tema cruciale", ha dichiarato Elviretti, che si è allenato duramente per un anno. "Quando si ha un obiettivo così importante, i risultati arrivano".
La storica competizione è stata una celebrazione dello sport, della vita e della solidarietà
La Roma-Ostia 2025 è stata un mosaico di vite, di persone che hanno corso per superare problemi di salute, per condividere la passione con altri o per sfidare i propri limiti. Ogni runner ha portato con sé una storia unica, un messaggio di speranza e di determinazione. La storica competizione è stata una celebrazione dello sport, della vita e della solidarietà, un evento che ha unito campioni e appasionati in un abbraccio di emozioni.
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