Roma - Ricostituita dalla Regione la Commissione di vigilanza sul sistema emodialisi del Lazio. Si copre così un buco nel sistema di sorveglianza di un settore che coinvolge 5.000 pazienti e che durava da quasi due anni. I componenti dell’organismo erano decaduti nel 2011. Da allora c’è stato il vuoto. La Commissione, composta da esperti indicati dalle associazioni dei malati di reni, dall’Ordine dei medici e dalla Regione, ha il compito di vigilare sul corretto esercizio della terapia dialitica nel Lazio e di dare supporto tecnico, scientifico, amministrativo e regolamentare alla Regione in materia di nefrologia e dialisi. Il rinnovo vale per il triennio 2013/2016.
 

“Con la nomina degli esperti la commissione torna a svolgere il proprio ruolo di sorveglianza e proposta in un settore della sanità laziale delicatissimo perché impatta direttamente con la vita dei pazienti - spiega il Presidente Nicola Zingaretti - Chi è in dialisi lo è per tutta la vita e spesso è in lista per un trapianto. Nonostante la sua strategicità, questo organismo era fermo da due anni. La Regione ora ha lo strumento adeguato e le giuste professionalità per affrontare le grandi criticità del settore”. Questi i nomi dei componenti della Commissione: Sabri Shamsan Hassan e Alberto Santoboni indicati dalla Ordine dei Medici; per l’Associazione Malati di reni sono stati designati Roberto Costanzi e Vincenzo Orazzo; per l’Aned (Associazione nazionale emodializzati) Valentina Paris e Anna Viola. La Regione ha indicato Roberto Palumbo primario nefrologia al S. Eugenio ospedale centro di riferimento per questa patologia e Sandro Feriozzi dell’ospedale Belcolle di Viterbo.