Roma, rischiano di non aprire oltre 1000 attività commerciali
A Roma - prosegue Armando Vitali, presidente dell’Ascom X Municipio e Litorale Romano - oltre 1000 attività commerciali rischiano di non aprire nel prossimo anno a causa della mancanza della proroga per la cedolare secca al 21% sulle locazioni commerciali, che ricordiamo essere un importantissimo anello di congiunzione tra mercato immobiliare e commercio su strada . Il mancato rinnovo di questa misura comporterà, quindi, un’ulteriore desertificazione delle nostre strade dove ci sono già oltre diecimila negozi sfitti ”
“La proroga dell’aliquota – spiega David Sermoneta, presidente di Confcommercio centro di Roma – avrebbe invece favorito la locazione degli immobili commerciali sfitti, rivitalizzando il tessuto sociale e imprenditoriale della città e portando nuove entrate nelle casse dello Stato.” “Anche per i pubblici esercizi – rincara la dose Giancarlo Deidda di Fipe Roma – la mancata proroga della misura rappresenta in prospettiva una minaccia per quel 60% di bar e ristoranti della Capitale che hanno un contratto di locazione ma soprattutto una penalizzazione certa per quelle centinaia di nuove imprese che avvieranno l’attività già a partire dal 2020”.
“Noi continueremo a batterci con tutte le categorie interessate della nostra Associazione – concludono Pierpaolo Donati, presidente di Federpreziosi Roma e Alessandro Alessandroni, presidente di Ali Roma – contro questa visione miope del mercato che strozza quanti hanno ancora voglia di fare nuova impresa in uno scenario già molto difficile”.
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