Che calcio fa in città: Roma sconfitta, la Lazio vince ancora
Oramai era diventata solo una questione di tempo: la Roma ha perso anche l'imbattibilità casalinga, contro una sorprendente Sampdoria. Non può bastare l'alibi del goal annullato, nel primo tempo, a S. Keita, per una posizione di fuorigioco. Nella ripresa, come era inevitabile che accadesse, i blucerchiati si sono portati a casa la partita, andando a segno prima con De Silvestri su assist dell'ex (ma a Giugno tornerà nella Capitale, dato che a Genova sta solo in prestito) Alessio Romagnoli, poi con il neoacquisto Luis Muriel, subentrato ad un altro ex giallorosso, ovvero Okaka. Sul risultato di 0 2, i sostenitori presenti hanno cominciato a fischiare tutti coloro che, in quel momento, erano in campo, in particolare Pjanic e Gervinho (è chiaro che è tornato completamente svogliato dopo la vittoria, ai calci di rigore, della Coppa d'Africa). I più spazientiti hanno anche brevemente intonato il coro "Andate a lavorare", come se la classifica non dicesse ancora (per poco, a parere del sottoscritto) secondo posto. Per gli uomini di Garcia, ora, resta solo da provare, quantomeno, a difendere il pareggio conquistato Giovedì scorso al Franchi di Firenze, ma le premesse, data anche la vittoria interna in rimonta della Viola ai danni del Milan, non lasciano spazio alcuno all'ottimismo. Per non scrivere poi della trasferta di Cesena, con i romagnoli bianconeri bisognosi di punti per centrare la salvezza, dove mancheranno sia Pjanic che Keita, ieri giustamente espulso da Calvarese. In poche parole, si profila allo orizzonte una nuova stagione fallimentare per la società di Piazzale Dino Viola.
L'umore, dall'altra parte del Tevere, è l'esatto opposto: poco più d'un mese fa, il distacco dalla formazione giallorossa superava i dieci punti, ora è d'una sola lunghezza. La Lazio, infatti, è riuscita a sfruttare la terza sconfitta esterna del Napoli consecutiva, andando a vincere nuovamente a Torino con i granata, due mesi dopo lo scontro in Coppa Italia. Protagonista assoluto della gara dell'Olimpico piemontese è stato Felipe Anderson, autore della doppietta decisiva, la quale gli ha permesso di salire a quota sette reti in campionato. Ma se il trequartista brasiliano ha potuto diventare il Migliore In Campo, il merito è anche di Parolo e Klose, ancora una volta decisivi, stavolta con gli assist. E non solo: contrariamente ai loro "cugini", i biancocelesti hanno ancora la possibilità di vincere la Coppa Italia. Per il momento, però, lo obiettivo "primario" è prendersi la piazza d'onore, visto che per la Tim Cup si tornerà in campo ad Aprile.