San Francesco, il papa ed i preti non benedicano gli animali destinati al macello
Roma - Venerdì 4 ottobre ricorre il giorno dedicato a San Francesco, considerato anche dalla Chiesa Cattolica protettore degli animali, quest’anno quella giornata avrà una particolare attenzione anche da parte del mondo mediatico in quanto il Papa che ha preso proprio il nome di Francesco sarà ad Assisi città natale del santo poverello. In quell’occasione è grande l’attesa di tutti gli amanti degli animali per le parole che il Papa pronuncerà in favore della tutela di quella parte del creato (gli animali) che sono anche loro creature di Dio. Ma non è solo questo che gli amanti degli animali, cattolici e laici, si attendono. Infatti proprio in quella giornata in molti paesi e città italiane si celebra anche il rito della benedizione degli animali, durante la quale i sacerdoti impartiscono una vera e propria benedizione della chiesa agli animali ed ai loro padroni. Purtroppo molto spesso oggetto di questa benedizione sono animali destinati alla macellazione. Da qui la proposta di Associazione italiana difesa animali ed ambiente - Aidaa a papa Francesco, ma anche a tutti i sacerdoti e vescovi che tra due giorni celebreranno questo rito: Non benedite animali destinati al macello, perché cosi benedite la morte, mentre la benedizione è un segno di vita. AIDAA propone invece che i sacerdoti parlino dell’amore di Dio per gli animali e ne riconoscano il ruolo di creature di Dio anche dei nostri amici animali.
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